Uno studio dell'Università di Ginevra mostra un aumento significativo dei decessi nei 15 giorni dopo il cambio dell'ora
GINEVRA - Il ritorno, in autunno, all'ora solare può avere conseguenze fatali secondo quanto riporta uno studio dell'Università di Ginevra, pubblicato sulla rivista "Nature Communications".
La ricerca rivela che dopo aver riportato le lancette indietro di un'ora, il numero di decessi aumenta «significativamente» nel corso dei 15 giorni successivi. In questo periodo, i dati «non seguono l'andamento stagionale della mortalità, ma lo superano», spiega il professor François Herrmann, responsabile dello studio.
Nelle sedici nazioni europee prese in considerazione, una volta eliminati dal conto i fattori esterni, risulta un aumento medio della mortalità pari all'1.8% nella prima settimana e del 2.9% in quella successiva. Ma le differenze tra i vari paesi possono essere significative: in Svizzera l'aumento è rispettivamente del 17,3% e del 10,9%. Al contrario, nelle regioni oggetto dello studio la mortalità diminuisce con effetto immediato dopo il passaggio all'ora legale.
Altri studi precedenti avevano già messo in relazione il cambio dell'ora con un disallineamento del ritmo circadiano, che può portare a gravi problemi di salute. Ma si trattava di ricerche che si concentravano su gruppi o aree ristrette.
Sebbene le cifre siano chiare, la loro interpretazione resta difficile, avverte François Herrmann. «L'ipotesi più concreta è che il disallineamento circadiano aumenti il rischio di patologie come ictus e infarti, o addirittura i suicidi. Ma stiamo ancora valutando». Il cambiamento d'orario in autunno può anche provocare «problemi di adattamento, causando sonnolenza e stanchezza». Forse c'è anche un legame con il fatto che «la luce non è così buona al mattino». «Forse questo ha un'influenza sugli incidenti stradali?». Ma allo stesso modo, anche il calo della mortalità nei quindici giorni successivi al passaggio all'ora legale è difficile da contestualizzare.
Resta il fatto che questa particolare fenomenologia in primavera e in autunno è appurata. Dimostra che le variazioni imposte dalla nostra società in termini di orari possono avere effetti negativi. «Questo è il dogma in vigore, è vero - osserva il ricercatore ginevrino -. Ma se consideriamo il calo della mortalità subito dopo l'ora legale, possiamo chiederci se questo non abbia anche effetti positivi».