L'uomo, sordomuto, non si era accorto che la busta dove aveva custodito i soldi gli era caduta vicino alla sua auto.
MARTIGNY - Si era recato in banca per prelevare 20mila franchi e una volta messo il denaro in una busta ha fatto rientro a casa. Quando ha messo le mani nella tasca della giacca per prendere i soldi, della busta non v'era più traccia.
L'anziano, sordomuto, ha chiamato la polizia per denunciare il furto, ma di furto in realtà non si era trattato: la busta gli era caduta mentre stava risalendo nell'auto parcheggiata davanti all'istituto di credito.
E il caso ha voluto che una coppia arrivata poco dopo nella stessa area di sosta, notasse quella custodia di carta con tutto quel denaro all'interno: oltre ai soldi, la busta conteneva la ricevuta di ritiro con i dati di contatto necessari.
La polizia non ha avuto bisogno di avviare le indagini: qualche minuto dopo la presentazione della denuncia di furto, alla porta dell'abitazione dell'anziano si è presentata la coppia con una busta in mano. Era quella con dentro i 20mila franchi.
Non poteva finire meglio per l'anziano la mattinata del giorno dell'Avvento. All'uomo e alla donna che gli hanno restituito il denaro ha voluto offrire una ricompensa di 500 franchi. Tempo di Natale alle porte, si scambiano i regali! Ma «accade regolarmente che cittadini denuncino alla polizia oggetti o soldi smarriti - ha affermato, contattato da Keystone-ATS, il portavoce della polizia vallesana Stève Léger - nel caso in questione l'importo è particolarmente sorprendente».
L'addetto stampa ha inoltre ricordato che, ai sensi del codice penale, la detenzione di un oggetto ritrovato corrisponde al reato di "appropriazione semplice" e che chiunque lo restituisce al proprietario ha diritto ad "un'equa ricompensa" e al rimborso di eventuali spese.