A livello globale sono diminuiti i miliardari, ma il nostro Paese va in controtendenza
ZURIGO - Anche i ricchi piangono, specialmente quando la borsa va male: il numero di miliardari e la loro ricchezza totale sono leggermente diminuiti quest'anno a livello planetario, in parte a causa dell'elevata volatilità dei mercati finanziari e della fine delle politiche monetarie ultra-accomodanti. Lo rivela uno studio di UBS, che mette comunque in luce come la Svizzera si muova in contro tendenza.
Nel 2022 la grande banca elvetica ha contato 2668 miliardari sul pianeta, con un patrimonio totale di 12'706 miliardi di dollari (la cifra in franchi non è molto dissimile), a fronte dei 2755 super-ricchi dell'anno precedente, che regnavano su 13'100 miliardi. Nella classifica sono entrati 273 Paperoni, mentre 360 ne sono usciti. La graduatoria è stata stilata su dati risalenti a marzo: stando a UBS è probabile che nel frattempo la cerchia dei miliardari si sia ulteriormente ristretta, sulla scia delle ulteriori turbolenze che hanno interessato le borse.
«La rapida accelerazione dei tassi d'interesse nonché le sospensioni di attività dovuti alla pandemia e alla guerra in Europa hanno alimentato l'incertezza sui mercati e la volatilità, con patrimoni creati ed erosi quasi allo stesso ritmo», affermano gli autori dello studio. Tra i settori con il maggior numero di miliardari figura quello finanziario, seguito dal comparto tecnologico, dall'industria e dal commercio al dettaglio.
A livello regionale, gli Stati Uniti continuano ad avere il maggior numero di miliardari: 735, in progressione del 2% rispetto al 2021. Seguono la Cina (540 miliardari, ma -14%) e l'India (166, +19%), che segna il maggior incremento (+19%). La flessione più marcata è stata per contro osservata in Russia (-29% a 83 persone ultra-facoltose), paese che ha visto anche la ricchezza contrarsi sensibilmente (-44% a 327 miliardi) sulla scia di embarghi e restrizioni internazionali seguiti all'intervento militare in Ucraina.
Gli esperti di UBS fanno notare che i patrimoni sono diminuiti anche nei paesi che hanno tardato a riprendersi dalla pandemia di coronavirus: è il caso del Giappone, dove il numero di miliardari è sceso del 18% a 40 persone. Nessun problema per contro per gli ultra-ricchi in Svizzera, che sono 41 e in aumento del +3%.