L'allerta era in vigore questa mattina a nord del San Gottardo. E richiede una dose extra di attenzione al volante
Gelicidio. Vetrone. Sono parole che iniziano a fare la loro comparsa nei bollettini meteorologici di questi giorni. Non in Ticino, per ora. Ma a nord del San Gottardo questa mattina era buona cosa prestare una dose extra di attenzione nel mettersi al volante, come ben dimostrano le allerte emesse da MeteoSvizzera: per pericolo moderato (grado 2) su buona parte delle regioni compongono l'Altopiano e per pericolo marcato (grado 3) nelle zone più a nord del Paese.
Ma di cosa si tratta nello specifico? In estrema sintesi si parla della condizione delle strade, che diventano sdrucciolevoli quando sono presenti alcune combinazioni di temperature basse e umidità.
Gelicidio e vetrone sono due espressioni di questa particolare casistica di pericoli. E sono quasi sinonimi. Perché danno vita allo stesso tipo di effetto, ma gli "addendi" dell'operazione sono leggermente diversi. In entrambi i casi si parla di precipitazioni che cadono su un manto stradale la cui temperatura è inferiore a zero gradi. E che quindi si congelano all'istante. La differenza sta nel tipo di precipitazione che dà vita al fenomeno, come si può leggere sulle pagine di MeteoSvizzera.
O meglio, della sua temperatura. Il gelicidio si innesca quando è una precipitazione sopraffusa - quindi «pioggia o pioviggine la cui temperatura è inferiore a zero gradi» - a raggiungere il suolo, formando così depositi di ghiaccio.
Nel caso di un'allerta di livello 3, lo strato di ghiaccio può raggiungere i 2 millimetri di spessore e il rischio di sbandare con il proprio veicolo si presenta in modo acuto e improvviso.
Non solo gelicidio
Oltre ai già citati gelicidio e vetrone, MeteoSvizzera distingue altri due pericoli che possono manifestarsi sulle strade in particolari condizioni di freddo e di umidità. La cosiddetta neve compattata, corrispondente a uno strato di neve ghiacciata sul manto stradale. E poi le placche di ghiaccio, quando abbiamo il manto stradale bagnato con la formazioni di ghiaccio durante le schiarite notturne. Queste due allerte non vengono emesse per le quote superiori agli 800 metri sopra il livello del mare.