Lo scorso 15 giugno un guasto aveva paralizzato lo spazio aereo svizzero per diverse ore. Ora l'esito dell'inchiesta
BERNA - La gestione del guasto tecnico alla rete informatica di Skyguide, che lo scorso 15 giugno aveva paralizzato lo spazio aereo svizzero per diverse ore, è stata oggetto di un'inchiesta indipendente, commissionata dalla Confederazione. Secondo le analisi effettuate, gli operatori hanno agito in modo «appropriato».
L'esito dell'inchiesta pubblicato oggi dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) mette in evidenza come la società responsabile del controllo del traffico aereo abbia reagito all'imprevisto in maniera conforme. Secondo il DATEC, «il sistema di gestione delle crisi è stata efficace ed efficiente» e «Skyguide ha svolto un accurato e dettagliato esame interno», sottolineando che la decisione di chiudere lo spazio aereo svizzero sia stata appropriata, «in quanto non era possibile prevedere la gravità del guasto né quando sarebbe stato possibile porvi rimedio».
Quest'ultimo è stato infatti riaperto solo dopo svariate ore rendendo necessaria la deviazione di numerosi voli in rotta per Ginevra e Zurigo. In seguito alle cancellazioni, diverse migliaia di passeggeri erano stati costretti ad attendere a lungo nei principali aeroporti svizzeri.
Il DATEC ha confermato che il guasto tecnico è stato causato dal malfunzionamento di un sistema di rete (switch). Secondo il comunicato odierno, il dispositivo non era dotato della versione più recente del software e l'imprevisto avvenuto il 15 giugno scorso poteva essere evitato aggiornando il programma informatico tempestivamente.
Inoltre, dall'inchiesta è trasparito che Skyguide «non dispone di un sistema di monitoraggio capillare di tutta la sua rete (monitoraggio 'end-to-end')» e che un simile sistema «avrebbe potuto contribuire ad un'analisi più efficiente dell'errore e quindi, forse, a una più rapida soluzione del problema» il giorno del guasto.
Il rapporto mette in evidenza quattordici raccomandazioni volte a ridurre il lasso di tempo che intercorre tra un eventuale guasto e la rimessa in funzione del controllo del traffico aereo. Il DATEC ha affermato che Skyguide sta già attuando diverse misure sulla base di indagini interne ed è ora propensa a concretizzare le raccomandazioni emerse nell'inchiesta indipendente commissionata dalla Confederazione.
Interrogata da Keystone-ATS sulla questione di eventuali risarcimenti, la Swiss ha riferito che Skyguide è ritenuta imputabile in base alla responsabilità dello Stato e che la compagnia aerea non ha ottenuto alcun indennizzo.