Il caso di Laax non è isolato. La maggior parte degli infortuni riguarda le mani, ma sono spesso colpiti anche gli occhi e i piedi
ZURIGO - Lunedì pomeriggio un apprendista di 17 anni ha perso la vita a Laax mentre lavorava sul pilone di una funivia. Un accadimento tragico per cui il Ministero pubblico grigionese ha aperto un'inchiesta penale per «omicidio colposo».
L'incidente ha fatto discutere molto anche perché non si tratta di un caso isolato, e non solo nel settore delle funivie. Secondo un'analisi dei dati della Suva (l'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni) effettuata dal Blick, infatti, il rischio di infortunio tra gli apprendisti è quasi doppio rispetto a quello dei dipendenti già formati.
Ogni anno si verificano infatti 25'000 incidenti sul posto di lavoro tra gli apprendisti (un apprendista su otto subisce un infortunio), due dei quali risultano persino fatali.
Ma quali sono i lavori più pericolosi?
Secondo la Suva, i mestieri in cui gli apprendisti subiscono più infortuni sono quelli nei boschi, sui tetti, nelle cave, nell'industria del legno e nelle funivie.
Quali sono invece le parti del corpo più colpite? In primis le mani (42% degli infortuni), particolarmente stimolate durante le attività artigianali come il taglio, la piallatura o la foratura. Ma anche gli occhi (16%) - per lo più a causa di schegge impazzite - e i piedi, incluse le caviglie (13%).
L'appello della Suva ai formatori è uno: «Segnalate bene i pericoli ai giovani sul posto di lavoro», ma c'è un messaggio anche per gli apprendisti stessi: «Non esitate a fare domande, se non siete sicuri».