L'invito è a prendere subito una decisione in merito alla donazione, documentarla e informare la famiglia
BERNA - La maggioranza delle persone in Svizzera è favorevole alla donazione di organi, ma soltanto una minoranza ha documentato per scritto la sua volontà o ne ha informato la famiglia. Per questo motivo capita spesso che i familiari debbano decidere in ospedale della donazione di organi senza conoscere la volontà della persona deceduta e, nella maggior parte dei casi, rifiutino la donazione.
Una campagna che invita ad agire
Con la nuova campagna nazionale sulla donazione di organi «Non rimandare, occupati ora della donazione di organi.», la popolazione è invitata a documentare in modo vincolante la propria decisione personale in merito alla donazione di organi, perché pensarci soltanto non basta. Ognuno dovrebbe documentare la propria volontà in una tessera del donatore, in direttive del paziente o nella cartella informatizzata del paziente (CIP).
Sul sito web della campagna www.vivere-condividere.ch la popolazione trova numerose informazioni aggiornate sul tema della donazione di organi e su come esprimere la propria volontà (opuscoli, tessere di donatore, filmati informativi o rapporti con informazioni contestuali). È possibile scaricare o ordinare gratuitamente materiali in diverse lingue.
La campagna, lanciata in collaborazione con Swisstransplant come partner, inizia oggi e durerà due anni.