Già a fine novembre si contavano 363 manifestazioni, un numero superiore al primato precedente, stabilito nel 2019.
BERNA - Quest'anno a Berna si è registrato un numero di dimostrazioni senza precedenti. Nelle altre città elvetiche vi è invece stata sostanziale stabilità in termini di raduni, sit in e dimostrazioni di ogni genere, autorizzate o no.
Già solo fino alla fine di novembre nella città federale sono state censite 363 manifestazioni, tre in più rispetto all'intero 2019, quando era stato segnato il primato precedente, ha indicato il Servizio ispettivo della polizia comunale, l'autorità competente per questioni di polizia locale e amministrativa.
Durante i due anni segnati dalla pandemia di Covid-19, il numero di dimostrazioni è stato leggermente inferiore: questo perché nel canton Berna le regole relative alle manifestazioni sono state talora più restrittive di quelle fissate a livello federale.
Ucraina, Iran, sciopero delle donne - Nel 2022, il conflitto in Ucraina è stato all'origine della più grande azione a Berna: il 26 febbraio, fino a 20'000 persone hanno protestato contro l'aggressione russa, iniziata due giorni prima. Il 14 giugno, fino a 10'000 sono invece scese in piazza in occasione dello sciopero delle donne.
La situazione in Iran ha dato luogo a un numero particolarmente elevato di eventi, per lo più con un numero di partecipanti a tre cifre. All'inizio di novembre, diverse migliaia di persone si sono riversate nella Piazza federale per la manifestazione nazionale.
La città registra tutte le manifestazioni autorizzate e non, grandi e piccole, spontanee od organizzate. La più grande tra le non autorizzate è stata la "passeggiata serale antifascista" di ottobre, alla quale hanno partecipato oltre mille persone.
Nel resto della Svizzera - In altre città svizzere, il numero di manifestazioni è rimasto più o meno stabile rispetto al passato. A Zurigo, fino alla metà di dicembre, ne sono state registrate 318, di cui 62 non autorizzate. Il precedente record di 360 dimostrazioni complessive, risalente al 2021, non dovrebbe essere superato.
Stando ai dati risalenti al 25 dicembre, a Basilea si sono svolte 286 azioni (di cui 99 non autorizzate). Il numero è in aumento da anni. Per la polizia cantonale di Basilea Città questo rappresenta un grosso impegno, ha spiegato un portavoce.
Per quanto concerne invece la Romandia, non sono disponibili dati per Ginevra. Per Losanna la polizia cantonale vodese ha indicato che il numero di eventi è stato dello stesso ordine di grandezza degli anni precedenti.