L'obbiettivo è quello di rendere uniforme la remunerazione delle prestazioni
BERNA - L'organizzazione ospedaliera H+ e Santésuisse hanno finalizzato il sistema di tariffe forfettarie ambulatoriali e l'hanno trasmesso all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Era una delle condizioni poste dal Consiglio federale lo scorso giugno.
L'attuale struttura tariffale Tarmed è giudicata obsoleta. Assicuratori e prestatori di cure lottano da tempo per trovare una soluzione e due sistemi sono stati sviluppati.
Uno di questi è il sistema dei forfait ambulatoriali, la cui versione finale è stata trasmessa al Consiglio federale il 23 dicembre, hanno indicato oggi Santésuisse e H+ in un comunicato. Lo scopo è quello di permettere una remunerazione delle prestazioni identiche in maniera uniforme, creando alla stesso tempo trasparenza per i pazienti e una stabilizzazione dell'evoluzione dei costi.
Coordinazione con Tardoc
In parallelo Curafutura, l'altra associazione degli assicuratori, ha sviluppato assieme a FMH il Tardoc, ovvero le nuove tariffe in base alla prestazione destinate a rimpiazzare Tarmed. A ogni intervento medico è assegnato un numero di punti che tiene conto del tempo necessario per il trattamento, del grado di difficoltà e dell'infrastruttura utilizzata.
In giugno, il governo ha chiesto ai partner tariffari di finalizzare le due strutture. Nel 2023 Tardoc e forfait ambulatoriali saranno raggruppati in un sistema coerente che verrà sottoposto al Consiglio federale per approvazione. Il coordinamento avrà luogo nel quadro della nuova organizzazione delle tariffe medico ambulatoriali OTMA SA, creata lo scorso 15 dicembre.
Il coordinamento fra le due tariffe servirà essenzialmente a decidere quali prestazioni saranno in futuro sottoposte all'una o all'altra. L'OTMA rimpiazzerà fondamentalmente le organizzazioni tariffarie esistenti.