Un gennaio freddo? Neanche l'ombra: e c'è aria di crisi nei comprensori sciistici
BERNA - Questa notte è stato registrato un nuovo record di temperatura in Svizzera: ad Altdorf (Canton Uri) il termometro non è mai sceso al di sotto dei 16,1 gradi tra le 19.00 e le 07.00. Si tratta della temperatura minima più mite mai registrata per una notte di gennaio.
Anche altre stazioni di misurazione hanno segnalato minime elevate, afferma il servizio meteorologico Meteonews sul suo sito web.
A Oberriet (SG) ci sono stati 15,6 gradi, a St. Chrischona vicino a Basilea 14,4 gradi e a Délemont (JU) 14,1 gradi. Il precedente record era di 14,5 gradi, misurato il 6 gennaio 2013 a Locarno-Monti. Già nel corso della giornata di ieri, lo ricordiamo, sono stati battuti dei record in tal senso.
Sciare, sempre più un lusso
Queste temperature portano a un quadro triste per le piste da sci elvetiche. Un inizio d'anno in cui alcuni comprensori hanno già dovuto chiudere: a Splügen-Tambo, ad esempio, non vengono più utilizzati gli impianti di risalita a causa della quantità di acqua presente sulle piste.
Recentemente, un team di ricerca dell'Università di Basilea ha esaminato se gli investimenti nelle stazioni sciistiche possano essere ancora redditizi in futuro. Almeno per la loro area di ricerca di Andermatt-Sedrun-Disentis, i ricercatori hanno detto che dovrebbe essere ancora possibile sciare qui almeno fino all'anno 2100, ma solo in alta quota.
Un grosso problema, tuttavia, è l'enorme consumo di acqua dei cannoni sparaneve: «Abbiamo notato che il fabbisogno di acqua nel comprensorio sciistico di Andermatt-Sedrun-Disentis aumenterà dell'80% entro la fine di questo secolo», ha detto a riguardo alla SRF la ricercatrice Erika Hiltbrunner. Questo significa che il consumo annuale passerà da 300 a 540 milioni di litri, ciò che avrà un forte impatto anche sui costi.
Questi ultimi saranno scaricati sugli sciatori? È possibile, e le vacanze sulla neve diventeranno quindi sempre più costose. «A un certo punto, le persone con un reddito medio semplicemente non saranno più in grado di permettersi tali vacanze». Inoltre, l'acqua utilizzata per le piste potrebbe venire a mancare in altri settori importanti, come la produzione di energia elettrica.