I manifestanti hanno criticato anche l'orientamento assunto da Berna
ZURIGO - Tra le 2'000 e le 3'000 persone hanno manifestato questo pomeriggio a Zurigo a sostegno del movimento di protesta in Iran e contro la politica repressiva del suo regime. L'orientamento assunto dalla Svizzera ufficiale è pure stato criticato.
Stando agli organizzatori, fino a 3000 persone hanno partecipato alla manifestazione nella città sulla Limmat. Un fotografo dell'agenzia Keystone-ATS sul posto ha invece stimato il loro numero in circa 2'000 persone.
I manifestanti hanno sfilato nel centro cittadino rispondendo all'invito dell'associazione Free Iran Switzerland. Quest'ultima ha ribadito alla Confederazione le richieste contenute in una petizione depositata alla metà di novembre, affinché Berna cambi rotta nella sua politica iraniana.
I firmatari si attendono che la Svizzera riprenda le sanzioni economiche europee e americane, congeli tutti i fondi del regime islamico o delle organizzazioni ad esso legate su conti elvetici. Chiedono inoltre di considerare la Guardia rivoluzionaria e le forze Basij quali organizzazioni terroristiche.
DFAE: «La Svizzera condanna «fermamente» le esecuzioni in Iran» - Nel frattempo, in un cinguettio, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ribadisce il suo rifiuto della pena di morte «ovunque e in ogni circostanza», condannando «fermamente» le esecuzioni in Iran di due uomini in seguito alle manifestazioni di piazza. La Confederazione aveva già condannato le precedenti esecuzioni.