Presunto bracconaggio: l'autopsia ha infatti rivelato la presenza di frammenti di proiettile nel corpo dell'animale.
CRANS-MONTANA - Il Canton Vallese ha annunciato oggi di aver sporto una denuncia penale contro ignoti per presunto bracconaggio di una lince, rinvenuta nella regione di Crans-Montana lo scorso ottobre. L'autopsia ha infatti rivelato la presenza di frammenti di proiettile.
Il felino è stato ritrovato a metà ottobre da un escursionista che ha allertato il guardiacaccia, ha indicato a Keystone-ATS Nicolas Bourquin, responsabile del servizio vallesano della caccia, della pesca e della fauna. L'animale era in stato di decomposizione.
La carcassa è stata inviata all'Istituto di patologia animale dell'università di Berna. Il rapporto dell'autopsia, istituito in dicembre, «ha rivelato la presenza di frammenti di proiettili la cui localizzazione e estensione suggeriscono un legame diretto con la morte dell'animale», indica il cantone in una nota odierna.
La lince è una specie protetta e il bracconaggio costituisce una violazione della legge sulla caccia perseguita d'ufficio.