Sgomento e irritazione durante il weekend quando un espositore di Militaria a Friburgo ha messo in vendita il vessillo: «Scandaloso»
FRIBURGO - Fra il verde mimetico dei carri e il grigio metallico delle armi, ecco apparire all'improvviso il fiammeggiante rosso di una colossale bandiera nazista.
Ha suscitato sgomento e irritazione nei visitatori che questo fine settimana si sono recati alla fiera delle armi Militaria di Friburgo, come indicato dal portale di news locale Frapp. Il maxi-vessillo del Reich era stato messo in vendita da una delle bancarelle, verosimilmente senza avvisare nessuno.
Uno dei visitatori ha deciso di allertare l'organizzazione che ha chiamato la polizia. Questa si è attivata ed è giunta sul posto ma - alla fine - non ha potuto fare alcunché. Il motivo è che non sussisteva nessun illecito. Non si poteva parlare d'istigazione all'odio e una svastica, se non impiegata durante manifestazioni o azioni politiche, non è illegale in Svizzera.
Malgrado ciò la faccenda non ha mancato di generare un bel polverone, finendo anche davanti al Governo: «Si tratta di una cosa estremamente scioccante», confermano Christel Berset (PS) et Alexandre Berset (Verdi), co-firmatari di un'interrogazione presentata all'Esecutivo cantonale e che chiede: «La posizione del Consiglio di Stato a fronte del caso della borsa delle armi che propongono un'apologia della violenza e della guerra».
Le comunità israelite: «Scandaloso»
«È veramente scandaloso che una bandiera con la svastica venga messa in vendita, senza considerazione e senza coscienza. Il venditore non si è nemmeno preoccupato di essere discreto, anzi! La reazione dell'organizzazione è stata però lodevole, sta alla società tutta mettere i paletti per evitare che queste cose succedano», ha commentato Jonathan Kreutner, segretario generale della Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI).
«Un incidente come questo mostra che la necessità di un divieto all'esposizione in pubblico di simboli nazisti è davvero reale. Chiunque affermi che l'articolo 261, la norma penale contro il razzismo e le leggi siano sufficienti, è smentito da quanto successo a Friburgo», conclude.