Le FFS hanno offerto un ribasso tra i 400 e i 700 franchi agli ex possessori di un abbonamento generale che decidono di riacquistarlo.
BERNA - La pandemia e il telelavoro hanno fatto crollare il numero degli abbonamenti generali (AG) venduti dalle FFS. Da fine 2019 all'estate 2021 - stando alle cifre diffuse oggi dal SonntagsBlick - i possessori della tessera sono passati infatti da mezzo milione a 395.000.
Un’emorragia che le Ferrovie federali hanno provato a fermare, cercando di riconquistare i clienti persi durante quell'anno e mezzo. In che modo? Scrivendo una lettera a diversi di loro - il domenicale parla di circa 27'000 persone - nella quale si offriva un ribasso di 400 franchi per la stipulazione di un abbonamento generale per la seconda classe (costo 3'860) e addirittura di 700 franchi per uno di prima (costo 6'300).
Una scelta, questa, che ha fatto storcere il naso ai fedelissimi. Ovvero a coloro che l'abbonamento generale lo hanno rinnovato (a prezzo pieno). «Nel settore pubblico - spiega al domenicale Bastian Bommer, membro di Pro Bahn Svizzera - tutti i clienti dovrebbero beneficiare delle stesse riduzioni. E non solo alcuni».
Interpellate dal giornale, le FFS hanno deciso di non commentare questa azione, ricordando che essa sia stata decisa da tutte le aziende di trasporto pubblico svizzere. A ogni modo questa offerta potrebbe non ripetersi nei prossimi anni. Secondo le ultime cifre, infatti, a fine 2021 erano già in circolazione 431'000 abbonamenti generali. E il trend pare essere in aumento.