Per la Lega Svizzera contro il cancro «mancano offerte coordinate per il follow-up dei sopravvissuti al tumore».
BERNA - I numeri, rispetto a 20 anni fa, sono il doppio. Oggi, in Svizzera, si contano circa 400mila persone che vivono con un tumore o dopo un tumore. A dirlo è la Lega Svizzera contro il Cancro, in preparazione alla giornata nazionale prevista per il 4 febbraio.
«Molte di loro - fa sapere l’associazione - lottano con conseguenze psico-fisiche tardive, come la stanchezza cronica (fatigue), l’infertilità o la depressione. La Lega offre loro varie opzioni di consulenza, sostegno e corsi». Mentre il trattamento dei pazienti oncologici in Svizzera è di alto livello, «mancano offerte coordinate per il follow-up dei sopravvissuti al cancro. Dopo un trattamento efficace, i cosiddetti cancer survivors hanno bisogno di strutture di assistenza diverse rispetto ai pazienti nella fase acuta».
Pur vivendo in un'epoca caratterizzata da progressi impressionanti nella prevenzione, nella diagnosi e nel trattamento del cancro, anche in un Paese ricco come la Svizzera si riscontrano limiti. «Il reddito, l'istruzione o la posizione geografica sono alcuni dei fattori che possono influenzare negativamente l'accesso alle cure oncologiche. Perciò per tutte le fasi del percorso del paziente, la Lega contro il cancro si adopera per far sì che tutti abbiano le stesse possibilità di evitare la malattia o di sconfiggerla».
Di seguito, la nota dell'associazione
Prevenzione: screening sistematici su tutto il territorio
Nella prevenzione del cancro occorre migliorare l'accesso ai servizi di prevenzione e ai programmi sistematici di screening e profilassi. I programmi organizzati per la diagnosi precoce del cancro del colon e del seno dovrebbero essere disponibili a livello nazionale in tutti i Cantoni, così che l'accesso a screening di qualità controllata ed esenti da franchigia non dipenda più dal luogo di residenza.
Trattamento: accesso alle applicazioni off-label
In quanto al trattamento, occorre intervenire soprattutto per quanto riguarda l'accesso ai farmaci antitumorali nel cosiddetto uso off-label (p. es. al di fuori delle indicazioni omologate). Con l'attuale regolamentazione del rimborso, le casse malati indennizzano in modo diverso casi analoghi. Queste disuguaglianze sono in aumento. Pertanto, è necessario agire rapidamente. Gli articoli da 71a a 71d dell'OAMal, che regolano la rimunerazione di medicamenti nel singolo caso, non devono essere indeboliti nel corso della revisione dell'ordinanza. Inoltre, per i casi complessi dovrebbe essere creato un comitato di esperti indipendenti.
Controlli medici: offerte coordinate di follow-up per i sopravvissuti al cancro
Mentre il trattamento dei pazienti oncologici in Svizzera è di alto livello, mancano offerte coordinate per il follow-up dei sopravvissuti al cancro. Dopo un trattamento efficace, i cosiddetti cancer survivors hanno bisogno di strutture di assistenza diverse rispetto ai pazienti nella fase acuta. Oggi in Svizzera sono circa 400 000 le persone che vivono con un tumore o dopo un tumore, il doppio rispetto a 20 anni fa. Molte di loro lottano con conseguenze psico-fisiche tardive, come la stanchezza cronica (fatigue), l’infertilità o la depressione. La Lega contro il cancro offre loro varie opzioni di consulenza, sostegno e corsi.
Cure palliative: una buona qualità di vita fino alla fine
Anche le cure palliative presentano ancora delle lacune nell’accesso, tra l'altro perché il finanziamento di queste cure specialistiche non è garantito. Da un rapporto pubblicato dal Consiglio federale nel 2020 risulta chiaramente che i servizi di cure palliative non sono sufficientemente integrati nel sistema sanitario e che l'accesso non è garantito in tutta la Svizzera. Mancano ancora misure concrete per poter migliorare la situazione.
Registrazione dei tumori: sono necessari dati aggiornati e affidabili
Per identificare meglio le lacune dell'offerta e dell’accesso alle cure in Svizzera sono necessari dati affidabili. Tali dati possono essere forniti dalla registrazione dei tumori in tutta la Svizzera, che dal 2020 ha una base legale. Tuttavia, affinché la politica sanitaria possa contare in futuro su una base di dati affidabili sul cancro, svolgono un ruolo centrale la completezza, la correttezza e l'aggiornamento dei dati stessi: di conseguenza, alla registrazione dei tumori deve essere data la necessaria priorità.
Appello per un piano nazionale contro il cancro
Le numerose sfide nelle cure oncologiche difficilmente possono essere affrontate senza un piano nazionale contro il cancro. La Confederazione, i Cantoni e tutti gli attori interessati lungo l’intera linea delle cure devono collaborare in modo lungimirante e coordinato. Solo così possono affrontare questa complessa malattia. In quanto organizzazione finanziata da donazioni, la Lega contro il cancro non è in grado di gestire tale compito da sola: per questo motivo, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, richiama l'attenzione sulle lacune nelle cure e sui bisogni delle persone colpite e di coloro che le circondano.