In rete spopolano i consigli per evitare di essere spiati dal capo. Secondo un esperto di risorse umane, non si dovrebbe arrivare a tanto.
ZURIGO - «Basta inserire l'orario nel calendario, poi il vostro stato in Microsoft Teams diventa rosso e vi mostra come occupati», spiega l'informatico di una grande compagnia assicurativa svizzera a 20 minuten. «In questo modo tutti penseranno che avete una lunga riunione quando in realtà siete in sauna».
«Se il mouse rimane fermo a lungo, Teams imposta lo stato su assente», spiega il responsabile IT. Con un "mouse jiggler", si può evitare che ciò succeda. Il dispositivo muove il mouse e impedisce al PC di entrare in standby. I jigger possono essere acquistati tranquillamente in rete. A volte basta un software.
Una pratica tutt'altro che desueta visto che spopolano sui social i suggerimenti per fingere di lavorare. Un utente su Reddit, ad esempio, è infastidito dal fatto che il software Microsoft Teams modifichi lo stato in "away" dopo cinque minuti di inattività. Per aggirare il problema suggerisce questi escamotage:
«Create una riunione con voi stessi nel Calendario, tornate alla finestra di chat e cambiate il vostro stato da occupato ad attivo". Finché rimarrete nella riunione, ora apparirete come attivi».
«Sul telefono, selezionate un percorso su Google Maps, premete start, aprite Teams, tornate a Maps e riducete a icona l'app in modo che appaia sopra Teams: ora siete sempre attivi».
«Aprite una presentazione di PowerPoint e verrete visualizzati come attivi in Teams».
«Caricate l'app Teams sul telefono, disattivate il blocco automatico, aprite l'app e sarete sempre attivi».
Microsoft Svizzera a tal proposito spiega che i dati personali contenuti nelle app di Microsoft non sono destinati a valutare il comportamento dei dipendenti, a tracciarli o monitorarli. La protezione dei dati è un «diritto umano fondamentale», sottolinea.
Anche su Tiktok, intanto, spopolano i video che mostrano mezzi creativi per evitare che i loro PC si spengano. Ad esempio mouse del PC legati al cane, al ventilatore o al robot aspirapolvere. Oppure un secondo monitor sul quale guardare una serie in tranquillità. Anche se, avvertono altri utenti: «Le aziende lo riescono a scoprire».
Una questione di fiducia
«Se i dipendenti che lavorano a casa fingono di lavorare evidentemente c'è qualcosa che non va», commenta Eva Fankhauser dell'agenzia Bära Dienstleistungen. Secondo l'esperta di risorse umane, insomma, «non si dovrebbe mai arrivare a tanto».
Questo comportamento di solito indica una bassa soddisfazione sul lavoro o una pressione sui dipendenti troppo alta. Perché chi si sente a proprio agio in un'azienda e si sente apprezzato non si comporta in questo modo. Se invece i dirigenti non si fidano dei dipendenti, ecco che sono più facili gli inganni.
Ma come si può prevenire questo comportamento distruttivo da parte dei lavoratori? «Ciò che i dipendenti danno all'azienda deve essere in equilibrio con ciò che ricevono», afferma Fankhauser. Se l'equilibrio è giusto, di solito tutti i soggetti coinvolti si comportano in modo equo.