La brutta sorpresa di una 56enne alle prese con un inatteso spunzone nelle sue calzature imbottite e la risposta dell'azienda
AARAU - Daniela*, una 56enne del Canton Argovia, ha recentemente ordinato degli stivali invernali imbottiti su Zalando.
All'arrivo del pacco la sua gioia è durata ben poco: «Quando ho indossato gli stivali per la prima volta, ho sentito improvvisamente una fitta dolorosa al tallone destro, come una puntura. Ho tolto subito il piede per controllare cosa fosse successo», racconta la donna a 20 Minuten. Estratto il piede, ci ha infilato la mano.
«Mi sono fatta molto male, e il mio dito sanguinava». Quando ho guardato dentro allo stivale ho visto un chiodo che sporgeva per circa un centimetro dalla suola», racconta Daniela. Fortunatamente la lesione al tallone era meno grave dell'altra: «Ma se lo stivale fosse stato più stretto, portandomi a fare più forza per calzarlo, probabilmente avrei potuto farmi molto male».
La donna è scandalizzata da quanto successo: «Bisognerebbe controllare i prodotti prima di spedirli ai clienti. Ho contattato Zalando e mi sono lamentata formalmente», conferma.
«Siamo sollevati dal fatto che non si sia ferita gravemente»
Stando a Zalando, quanto successo a Daniela è un caso isolato: «Siamo molto dispiaciuti per la brutta esperienza capitata alla nostra cliente. Siamo tuttavia sollevati dal fatto che non si sia fatta male in maniera seria», ha dichiarato sempre a 20 Minuten la portavoce Laila Helmy. Alla cliente è stato quindi rimborsato l'intero importo della fattura ed è stato emesso un buono aggiuntivo. Il valore di quest'ultimo non è però noto.
Le parti all'interno dell'azienda che si occupano del controllo qualità della merce sono state informate di quanto accaduto e il caso verrà vagliato accuratamente. In linea di principio, spiega l'azienda, gli standard di qualità dei prodotti sono molto elevati: «Oltre ai controlli di qualità da parte dei produttori, anche noi controlliamo a campione la qualità delle merci in arrivo nei nostri centri logistici e prima che vengano spedite ai clienti», conclude la portavoce Helmy.
*nome noto alla redazione