Lo assicura Pascal Grieder, presidente di Salt
ZURIGO - Dopo la fine dell'MMS (multimedia messaging service, cioè gli SMS con contenuti multimediali, spesso foto) non si prospetta anche l'abbandono per il suo fratello più anziano, l'SMS: lo assicura Pascal Grieder, presidente della direzione dell'operatore di telefonia mobile Salt, che invita anche chi vuole meno radiazioni ad abbracciare la nuova tecnologia 5G.
«L'SMS ha un'importanza crescente per il login a due fasi, ad esempio per gli account personali nel commercio online, nell'e-banking o nei rapporti con le casse malati», spiega il manager in un'intervista pubblicata oggi dal Blick. «Tramite SMS si riceve un codice necessario per l'accettazione. Ecco perché oggi l'SMS non ha una data di scadenza».
Inoltre il calo del numero di utenti di SMS non è forte come per l'MMS. Come noto Salt ha interrotto il servizio MMS il 10 gennaio e anche Swisscom ha fatto lo stesso all'inizio del 2023; Sunrise non ha ancora preso una decisione.
Nell'intervista Grieder prende posizione anche sul tema del 5G, la telefonia mobile di ultima generazione. «La Svizzera rischia di perdere terreno nella comunicazione mobile se il 5G non avanzerà rapidamente», argomenta il 45enne. «Abbiamo un arretrato di 3200 domande per nuove antenne in Svizzera, perché la popolazione si è opposta alla loro costruzione. Comunque perlomeno oggi è possibile elaborare in tempi ragionevoli tante domande quante sono le nuove opposizioni».
«Capisco le preoccupazioni e certe paure, ma non posso comprenderle in tutti i casi», prosegue il dirigente con dottorato conseguito al Politecnico federale di Zurigo. »Gli studi scientifici seri sono molto chiari nell'affermare che le radiazioni dei telefoni cellulari sono in gran parte innocue. Se non vi fidate dei fatti, dovreste considerare che il 90% delle radiazioni a cui siamo esposti proviene dal telefono cellulare stesso».
Se si vuole davvero ridurre l'esposizione alle radiazioni, «allora non è utile ridurre il numero di antenne, perché poi i telefoni cellulari devono irradiare più forte per raggiungere l'antenna successiva» dice il Ceo di Salt.
«Se volete meno radiazioni, dovete assolutamente sostenere l'espansione del 5G invece di impedirla», si dice convinto. E fa un esempio: «Un'antenna 4G irradia tutta la casa. Le antenne mobili 5G sono più efficienti e producono livelli di radiazione inferiori rispetto alle antenne convenzionali, perché localizzano e indirizzano in modo molto specifico i telefoni cellulari con capacità 5G presenti nell'abitazione».