La scoperta è stata fatta da alcuni ricercatori basilesi. Finora non si pensava che i pollini potessero causare problemi anche ai neonati.
BERNA - Ricercatori basilesi hanno scoperto che anche i bebè nel loro primo anno di vita soffrono di sintomi allergici causati dai pollini. Finora questo legame era stato dimostrato soltanto fra i bambini più grandi o gli adulti.
Questi risultati, pubblicati nella rivista Allergy, sono importanti, poiché i primi mesi di vita dei neonati sono un periodo particolarmente sensibile per lo sviluppo dei polmoni, ha indicato oggi l'Ospedale pediatrico universitario di Basilea Città e Campagna (UKBB) in una nota. Gli effetti nocivi del polline nei neonati potrebbero essere importanti per lo sviluppo dell'asma nell'infanzia.
Il team basilese, guidato da Amanda Gisler, ha esaminato più di 400 bebè di meno di un anno.
Gli eventuali sintomi respiratori venivano registrati ogni settimana fra gennaio e settembre tramite interviste telefoniche. I dati sulla concentrazione dei pollini erano fornite da MeteoSvizzera secondo la stazione di misura più vicina.
I risultati hanno mostrato che i neonati esposti a tassi più elevati di pollini di graminacee o di alberi presentavano più sintomi respiratori e questo indipendentemente dalla sensibilità della madre alle allergie o dal sesso del bambino. Una tendenza riscontrata anche nei bebè nati a termine in buona salute.
Gli autori hanno indagato anche su una eventuale accentuazione dei sintomi tramite l'inquinamento dell'aria, senza però ottenere risultati significativi. Questo studio è stato ricompensato la scorsa settimana con uno dei premi della Fondazione Pfizer per la ricerca. Vi hanno partecipato anche ricercatori dell'Inselspital di Berna.