Matthias Hartwich prende il posto di Giorgio Tuti
BERNA -
Matthias Hartwich ha assunto ufficialmente la presidenza del SEV al posto del suo predecessore Giorgio Tuti, che gli ha consegnato carica e ufficio con una stretta di mano.
Dopo essere stato eletto presidente dal congresso del 27 ottobre scorso, Hartwich ha avuto modo di incontrare personalmente i sindacalisti professionisti del segretariato centrale di Berna e dei segretariati regionali, numerosi rappresentanti di sottofederazioni e sezioni, nonché «Stakeholder» presso l’Unione sindacale svizzera USS, altri sindacati, autorità e datori di lavoro.
«È stato una fase di introduzione molto intensa e avvincente», spiega Matthias Hartwich, «che ha permesso di constatare una reciproca curiosità tra le parti. Molti hanno inoltre colto l’occasione per esprimere auspici e suggerimenti che avevano in serbo da tempo. Il tutto risulta tanto stimolante che spesso, anche nel cuore della notte o durante il tempo libero, mi vengono idee che devo immediatamente annotarmi. Il SEV sta così impegnando anche buona parte della mia vita privata». Giorgio Tuti sorride e aggiunge un commento dettato dalla sua esperienza: «non pensare che cambierà, perché fa semplicemente parte degli oneri di questo incarico».
Cosa farà invece Giorgio Tuti, dopo oltre 25 anni di lavoro presso il sindacato, di cui oltre 14 come presidente? «Molte cose, tra le quali devo preparare la riunione dello Steering-Committee della sezione ferrovie dell’ETF, che si terrà a Bruxelles a fine febbraio». Giorgio Tuti continuerà in effetti a presiedere l’organizzazione mantello dei sindacati europei dei ferrovieri, nonché il dialogo sociale del settore ferroviario, per il quale deve pure preparare una riunione a Bruxelles.