Gli attuali mezzi che vengono utilizzati per valutare ragazze e ragazzi sarebbero poco flessibili, la proposta di un insegnante di Zurigo
ZURIGO - «Le scuole e la società sono cambiate radicalmente negli anni, mentre il libretto è sempre uguale».
L'insegnante Sammy Frey, che lavora in una scuola media di Zurigo, non sopporta più questo metodo di valutazione. «C'è urgente bisogno di un discorso politico e di un ripensamento da parte degli istituti».
Da un lato, spiega in un video YouTube in cui ribadisce la sua posizione, a scuola ci si impegna molto per soddisfare a livello individuale i bisogni e le possibilità dei ragazzi, con una didattica orientata alle competenze e all'integrazione.
«Non più al passo con i tempi»
Frey sottolinea che non è favorevole all'abolizione totale dei libretti ma piuttosto a un'ibridazione con il sistema descrittivo dei giudizi: «È necessaria una forma di valutazione scritta». Oggi, come insegnante, ha però solo la possibilità di dare note da 1 a 6 per il rendimento scolastico e «molto buono, buono, sufficiente e insufficiente» per i risultati, la partecipazione o il comportamento. «Questo non è più al passo con i tempi», dice infastidito Frey. «Non si può puntare costantemente sull'individualizzazione e poi rispecchiarla a malapena nella pagella».
«Se qualcuno andasse a scuola con dei pantaloni inadatti, un insegnante potrebbe pensare che non voglia accettare le regole. E se poi si scoprisse che proviene da un ambiente difficile? Come possiamo inserire tutto ciò in uno schema di valutazione così limitato?». Frey cita altri esempi nel video.
«Critiche sempre più forti»
L'associazione degli insegnanti LCH conferma che la questione preoccupa gli insegnanti svizzeri da decenni. «Le opinioni su questo argomento sono molte e diverse tra loro», afferma la Presidente Dagmar Rösler. C'è chi dice che i voti siano uno strumento diretto per valutare le prestazioni in modo semplice. «Ma le voci che chiedono una revisione dell'attuale sistema di valutazione si fanno sempre più forti», afferma Rösler.
Non solo nelle scuole superiori, nelle università o nel mondo del lavoro. C'è sempre più individualizzazione anche nella scuola elementare. «Si presta maggiore attenzione ai punti di forza e di debolezza degli alunni, ma alla fine tutti devono essere valutati allo stesso modo», continua Rösler. In ogni caso, molti cantoni stanno modernizzando i loro sistemi di valutazione.
Nel canton Zurigo, però, il libretto con le note sono stati sanciti per legge l'estate scorsa - i partiti conservatori e di centro volevano impedire che i voti scolastici fossero sostituiti da metodi di valutazione alternativi. In questo modo, l'opzione di una pagella senza voti è stata eliminata. Il Dipartimento dell'Educazione zurighese ha però dichiarato recentemente che il sistema di valutazione dovrà essere rivisto e adattato, nel prossimo futuro.