La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Nazionale ha incaricato l'elaborazione di due possibili varianti.
BERNA - Con l'obiettivo di sgravare i sempre più affollati pronto soccorso degli ospedali, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Nazionale ha incaricato l'elaborazione di due possibili varianti, entrambe basate su incentivi economici.
Occupandosi dell'iniziativa "Tassa per i casi di lieve entità nei reparti di pronto soccorso degli ospedali" si è in particolare riflettuto su come poterla attuale conformemente alla Costituzione federale. L'idea è quella di dissuadere a livello finanziario le persone dal recarsi al pronto soccorso per problemi di lieve entità.
Con 15 voti contro 8 e 1 astensione la commissione ha deciso d'incaricare l'Amministrazione di elaborare due varianti in vista di un progetto preliminare.
Rimanendo vicina al testo dell'iniziativa, la prima variante prevede una tassa per chi si reca al pronto soccorso, con l'eccezione delle vere urgenze.
Anche la seconda variante punta su un incentivo finanziario. Si tratta però di un aumento della partecipazione a carico dell'assicurato (50 franchi) nei casi in cui si reca al pronto soccorso senza esservi stato mandato da un medico, da un centro di telemedecina o da un farmacista.
In entrambi i casi saranno esentati bambini e giovani fino ai 18 anni, oltre che le donne incinte.