A Basilea Città è iniziata la sperimentazione. Ma per il governo bernese i rischi sanitari sono elevati
BERNA - Contrariamente a Basilea Città, che lunedì ha avviato il suo esperimento di distribuzione regolamentata di cannabis nelle farmacie, il governo bernese non ne vuole sapere. Le città di Bienne e Berna, invece, sono disposte a partecipare all'esperimento in collaborazione con l'università locale.
Il progetto pilota e lo studio che l'accompagna si propongono di valutare gli effetti della vendita regolamentata di cannabis nelle farmacie di Berna e Bienne e, potenzialmente, in altre città del cantone. I partecipanti allo studio devono essere maggiorenni e fare già uso di questo stupefacente.
La domanda per lo studio è all'esame dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). L'esperimento si svolgerebbe entro i limiti della legge sulla ricerca sugli esseri umani, una norma che stabilisce anche requisiti rigorosi per la protezione dei dati
«Segnali pericolosi» ai giovani - Secondo il consiglio di stato bernese il progetto è invece inutile: a parere dell'esecutivo esistono già studi e prove sufficienti per decidere se l'uso di cannabis per scopi non medici debba essere legalizzato o meno in Svizzera. Ma soprattutto crede che questo test pilota invierebbe «segnali pericolosi» alla popolazione, in particolare ai giovani.
La posizione del governo a maggioranza di destra non sorprende più di tanto. Il direttore della sanità, il consigliere di Stato dell'UDC Pierre Alain Schnegg, si è ripetutamente espresso contro la legalizzazione della cannabis. Per il governo, gli effetti del consumo di questa sostanza sono ben noti.
Rischi di pressione ulteriore sul sistema sanitario - «L'uso di cannabis aumenta la richiesta di cure psichiatriche, un settore che sta già affrontando enormi sfide», ha scritto Berna nella sua risposta all'audizione promossa dal Consiglio federale. Il Governo pensa insomma che questi sviluppi aumenteranno la pressione sul sistema sanitario.
Queste argomentazioni non hanno convinto le due città più grandi del Cantone. Bienne e Berna hanno espresso parere positivo su questo progetto pilota, al quale desiderano partecipare. Sebbene sia vietato dalla legge, il consumo di cannabis è molto diffuso, secondo il Comune di Bienne. Questo esperimento dovrebbe fornire una base per una futura regolamentazione che sia scientificamente fondata e accettata dalla popolazione.
Nel frattempo, il primo progetto pilota in Svizzera per la vendita legale di cannabis nelle farmacie è iniziato lunedì scorso a Basilea Città. L'obiettivo è studiare gli effetti sulla salute della distribuzione legale di prodotti a base di canapa THC.
Lo studio congiunto del Dipartimento della sanità di Basilea, delle Cliniche Psichiatriche Universitarie, dei Servizi Psichiatrici di Argovia e dell'Università di Basilea è stato approvato dall'UFSP. Allo studio partecipano circa 370 persone.