A dicembre il comprensorio si è fermato. Ora si dimettono il presidente del Cda e il direttore degli impianti
RHEINWALD - La chiusura degli impianti sciistici di Splügen-Tambo a inizio gennaio per mancanza di neve ha fatto due "vittime" illustri: Gerhard Hanhart, presidente del consiglio di amministrazione, e Hacher Bernet, direttore della struttura, hanno rassegnato le dimissioni.
Lo ha comunicato stasera la società, spiegando che la partenza dei due manager è dovuta a divergenze di opinione circa la chiusura temporanea del comprensorio sciistico.
La decisione di chiudere, così come la comunicazione, ha suscitato parecchie critiche, si legge nella nota. Con le loro dimissioni, Hanhart e Bernet ne hanno tratto le conseguenze.
La società Splügen-Tambo ha deciso di chiudere gli impianti di risalita il 2 gennaio. Bernet aveva giustificato questa decisione al portale online bluewin.ch col favonio, e le piogge, che avevano trasformato la neve in poltiglia; ciò ha impedito l'uso dei gatti delle nevi per la preparazione delle piste. Il 14 di gennaio la struttura è stata riaperta ai visitatori.
Stagione positiva, nonostante tutto
Nonostante la mancanza di neve, gli impianti di risalita grigionesi hanno iniziato la stagione invernale su note positive stando a un primo bilancio delle Bergbahnen Graubünden (BBGR) diffuso il 2 di gennaio scorso, con ricavi dei trasporti a fine anno superiori del 5% alla media quinquennale e inferiori solo del 5% rispetto ai ricavi molto elevati dell'anno precedente.
Un risultato che alla luce delle «difficili condizioni meteorologiche» le BBGR hanno giudicato positivo, anche grazie all'innevamento tecnico. Tuttavia, l'80% dei ricavi è stato generato solo da otto delle 52 società che fanno parte dell'associazione di settore. Le aziende più piccole, con innevamento tecnico limitato o assente, hanno dovuto lottare molto con le difficili condizioni meteorologiche, aveva indicato l'associazione.