Per quasi il 60% dei rossocrociati quello appena terminato è stato un buon anno. Lo rivela uno studio dell'Istituto di ricerca Link.
BERNA - Più della metà degli svizzeri guarda allo scorso anno con soddisfazione. Secondo uno studio dell'istituto di ricerca Link, il 59% ha valutato il 2022 come piuttosto buono o molto buono a livello personale.
Il 15% ha espresso una valutazione negativa sull'anno passato, come ha annunciato Link oggi, mentre il 26% ha un giudizio neutro. Anche per quanto riguarda gennaio 2023, l'83% ha dichiarato di essere soddisfatto. Il dato di gennaio 2022 era dell'80%.
Secondo Link, il confronto con la vicina Germania è sorprendente: lì solo il 31% degli intervistati ha dichiarato di valutare il 2022 come piuttosto buono o molto buono sul profilo personale. Inoltre, solo il 65% ha dichiarato di essere soddisfatto del gennaio 2023.
Ci sono differenze tra Svizzera e Germania anche per quanto riguarda le preoccupazioni legate al denaro: nel gennaio 2022 il 41% degli intervistati nella Confederazione aveva dichiarato di non aver mai avuto preoccupazioni legate al denaro, quest'anno la percentuale è del 39%. In Germania erano il 25% nel gennaio 2022 e il 21% un anno dopo.
Equilibrio tra lavoro e vita privata - Gli svizzeri sono più soddisfatti anche della possibilità di conciliare lavoro e vita privata, riporta Link: «In un confronto soggettivo, vediamo che in media un numero maggiore di persone (82% nel 2023) è soddisfatto del proprio lavoro rispetto a gennaio 2022 (con un aumento di 7 punti percentuali) e attualmente più persone affermano di avere un equilibrio positivo tra lavoro e vita privata (76%) rispetto al gennaio 2022 (con un aumento di 7 punti percentuali)».
La metà della popolazione ritiene che il carico di lavoro sia elevato in gennaio (più 5 percento) e circa un terzo si è lamentato del poco tempo a disposizione per sostenere una buona qualità di vita, come nel 2022.
Un po' meno alcol - Il consumo di varie sostanze, come i prodotti del tabacco e l'alcol, non è cambiato molto «secondo la valutazione soggettiva». Solo il consumo frequente di alcol si è ridotto (meno 5 punti percentuali).
Oltre un quarto della popolazione ammette di avere insicurezze e paura di fallire, una proporzione praticamente invariata rispetto allo scorso anno.
L'istituto Link ha intervistato online 1'238 persone di età compresa tra i 15 e i 79 anni provenienti da tutta la Svizzera. Il campione rappresentativo è stato ponderato per età, sesso e regione. In Germania sono state intervistate 2'046 persone di età superiore ai 18 anni.