Lo studio: i mutamenti climatici aggravano il problema di chi abita all'interno delle vie di sfogo delle acque in caso di tracimazione.
BERNA/WELLINGTON/LONDRA - In Svizzera, oltre 700'000 persone sono esposte al rischio di inondazione a causa della tracimazione di laghi formatisi in seguito alla fusione dei ghiacciai. La minaccia per l'integrità fisica di questa popolazione è tuttavia inferiore a quella di altri paesi.
Ricercatori neozelandesi e britannici hanno calcolato il potenziale di danno alla popolazione in tutto il mondo in seguito al riversamento improvviso delle acque di tali bacini.
Secondo lo studio pubblicato oggi sulla rivista Nature Communications, le aree più a rischio non sono necessariamente quelle con i laghi glaciali più grandi, più numerosi o che crescono più rapidamente. Fattori più rilevanti sono la situazione topografica degli specchi d'acqua e il grado di vulnerabilità delle persone, ossia la loro capacità di anticipare e far fronte a un'eventuale catastrofe.
Il grado di vulnerabilità è estremamente contenuto in Svizzera - solo la Nuova Zelanda fa meglio. Nella Confederazione la quota di bambini e anziani (dunque delle fasce d'età più fragili) nelle zone a rischio di inondazione è piuttosto bassa, quasi tutti sanno leggere, il numero di persone con accesso a internet è molto alto e le infrastrutture sono buone.
Secondo i ricercatori, tenendo conto di tutti i fattori, la minaccia maggiore per l'integrità delle persone concerne India, Pakistan, Cina, Perù e Bolivia.
I mutamenti climatici aggravano il problema
Secondo lo studio, 90 milioni di persone in 30 paesi vivono in bacini idrografici di laghi glaciali, proglaciali o morenici. Quindici milioni di queste (che comprendono le 700'000 residenti in Svizzera) abitano all'interno delle vie di sfogo delle acque in caso di tracimazione.
Questi fenomeni, spesso difficili da prevedere, oltre a comportare danni ingenti alle proprietà private e alle infrastrutture pubbliche, in passato hanno causato numerosi morti. Secondo i ricercatori, il cambiamento climatico, che provoca lo scioglimento dei ghiacciai, crea un numero sempre maggiore di laghi potenzialmente pericolosi.