Si tratta di un'ottantina di giovani che si fanno chiamare Erde brennt (la terra brucia)
ZURIGO - Un'ottantina di giovani attivisti per il clima che si fanno chiamare "Erde brennt" (la terra brucia) hanno occupato oggi sei aule di un liceo di Zurigo. Le lezioni sono comunque continuate.
«Gli allievi che parteciperanno alle discussioni nelle aule occupate dovranno aspettarsi un'assenza», ha dichiarato a Keystone-ATS Moritz Spillmann, direttore del liceo che si trova nel quartiere di Enge.
Il direttore ha parlato di una situazione «gestibile». Un'ispezione in loco ha confermato questa impressione: «La maggior parte delle aule non è interessata dall'occupazione e le lezioni si svolgono normalmente. La polizia cittadina è stata informata, ma non è intervenuta» ha riferito il responsabile del plesso.
Consigliera di Stato pronta al dialogo - Nelle sei aule occupate si sono tenute per tutto il giorno discussioni che hanno affrontato argomenti legati al clima, ma anche alle questioni di genere o al sistema educativo.
Per domani mattina alle 10 gli attivisti avevano previsto un incontro con la responsabile del Dipartimento cantonale dell'educazione Silvia Steiner (Centro). La consigliera di Stato non parteciperà però all'incontro.
Interpellata di Keystone-ATS, Steiner si è comunque detta pronta al dialogo e a «discutere con una delegazione di studenti in un momento adatto per entrambi le parti».
L'occupazione del liceo zurighese è legata al movimento internazionale "End Fossil: Occupy" (Fine del fossile: occupa). La scorsa settimana un'azione analoga si era tenuta in un liceo di Basilea. Anche in quel caso, i giovani attivisti hanno chiesto un «sistema educativo ecologico e sociale» in cui il clima sia una materia scolastica.