I dati degli ultimi due anni preoccupano l'Ufficio prevenzione infortuni. La neve artificiale sarebbe responsabile di questa tendenza.
BERNA - Distorsioni, fratture, lussazioni e traumi, rovinare le vacanze invernali sulle piste da sci è subito fatto. Ogni anno centinaia di sciatori subiscono infortuni e incidenti nella pratica di uno degli sport più amati in Svizzera.
Incidenti più frequenti e più gravi - Secondo gli ultimi dati dell’Ufficio prevenzione infortuni (UPI), dal 2015 al 2019 oltre 60'000 svizzeri sono rimasti feriti praticando sci e snowboard. Incidenti che hanno accompagnato ogni stagione invernale. Eppure da qualche anno i dati mostrano alcune variazioni preoccupanti. Dal 2019 assistiamo a un leggero aumento, in particolar modo tra gli sciatori. Una tendenza che si è accentuata durante l'ultimo anno.
L'aumento d'infortuni inquieta soprattutto per quanto riguarda gli incidenti gravi. Il Kantonsspital Graubünden di Coira segnala un aumento di circa il 20% degli infortuni che coinvolgono sciatori e snowboarder sulle piste da sci per il periodo dal 1° gennaio al 6 febbraio 2023 rispetto alla media dei cinque anni precedenti. La media degli incidenti gravi è invece salita dal 3% al 4,2%.
Lesioni e fratture - Christoph Sommer, capo del reparto chirurgia all’ospedale di Coira, spiega che con "incidenti gravi" si intende per esempio lesioni interne multiple come la rottura della milza, gravi traumi craniocerebrali, paraplegia e fratture multiple.
Una situazione simile è stata riscontrata anche in Vallese. «Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento delle lesioni gravi agli arti, in particolare le fratture del piatto tibiale», ha spiegato alla Tages Anzeiger Andreas Frasnelli, primario e capo del pronto soccorso dello Spitalzentrum Oberwallis.
I dati di tutti i maggiori ospedali svizzeri non sono ancora disponibili, ma i numeri relativi alle operazioni condotte dalla Rega confermano questa preoccupante tendenza. Nel 2022 la Rega ha portato a termine 2'141 missioni, la maggior parte delle quali riguardano sciatori e snowboarder rimasti feriti sulle piste. Un dato significativo in quanto la Rega viene impiegata soprattutto in caso di incidenti gravi.
«Colpa della neve artificiale» - Ma quali sono le cause di questo incremento? Tra gli analisti è iniziata una caccia al colpevole che per il momento ha condotto solo a ipotesi e congetture ancora da verificare. Un primo indiziato è stato rimarcato però da molti esperti nel settore: la mancanza di neve. Una teoria sostenuta sia dal portavoce dei media Dajan Roman dell'ospedale cantonale di Coira, sia dagli esperti dell’Ufficio prevenzione infortuni.
La neve quest'anno è scesa con il contagocce. Una situazione inusuale che ha costretto varie stazioni sciistiche ad affidarsi alla neve artificiale, una sostanza più densa e più dura. La neve sparata con i cannoni aumenta la velocità sugli sci rendendo più probabile incidenti e cadute.