Giubbotto riflettente in bici ed e-bike? Solo il 5% delle persone lo usa. L'UPI lancia una nuova campagna
BERNA - Un giubbotto riflettente contribuisce a ridurre significativamente il rischio di collisione in bicicletta o in e-bike. Questo è quanto emerge da uno studio condotto in Danimarca secondo cui i giubbotti riflettenti riducono il rischio di collisione di quasi il 40%.
Grazie alle loro proprietà, i giubbotti riflettenti e le giacche fluorescenti sono efficaci sia al buio sia durante il giorno. Mentre gli elementi rifrangenti e le fasce riflettenti sono particolarmente efficaci al buio, i colori sgargianti aumentano la visibilità alla luce di giorno.
Tuttavia, un’indagine condotta nell’ambito di un nuovo studio dell’UPI mostra che, di giorno, solo una persona su tre ritiene che i giubbotti riflettenti siano «molto utili» per proteggersi dalle collisioni. Contrariamente ai dati scientifici, quasi un terzo ritiene che siano poco o per nulla utili durante il giorno. Significativamente più alto è il beneficio stimato all’imbrunire o al buio, dove il 93% vede un vantaggio in termini di sicurezza.
Pochi giubbotti riflettenti in bici ed e-bike
Tuttavia, questa consapevolezza non si riflette nel comportamento: solo il 5% delle persone in bici e in e-bike indossa un giubbotto riflettente all’imbrunire o al buio. Di giorno lo fa solo il 3%. Questo è quanto emerge da uno studio di osservazione condotto dall’UPI lo scorso ottobre in 25 località della Svizzera. In totale sono state registrate circa 5300 persone in bicicletta o e-bike. La percentuale più elevata di utilizzo è stata riscontrata negli utenti di e-bike veloci all’imbrunire e al buio (21%) nonché di giorno (10%). Per quanto riguarda le bici, la percentuale è stata rispettivamente del 3% e del 2%.
Molti non ci hanno mai pensato
Le persone sono consapevoli dell’utilità dei giubbotti riflettenti, eppure non li usano. Questa discrepanza è dovuta a vari fattori. Alcuni pensano che siano scomodi o temono di sudare di più, mentre altri si preoccupano dell’aspetto. Altri ancora vedono problemi nel trasportarli o riporli.
Tuttavia, il motivo principale è un altro: molte persone non hanno mai pensato di indossare un giubbotto riflettente in bici o in e-bike. L’UPI reagisce a questa situazione con una nuova campagna di sensibilizzazione.
Gli animali vorrebbero tanto essere visti meglio
I soggetti della campagna sono animali con giubbotti riflettenti che si rivolgono espressamente a chi ama andare in bici affermando: «Potessi indossare anch’io un giubbotto riflettente!».
Ogni anno, infatti, migliaia di animali muoiono sulla strada. La loro pelliccia e la loro pelle, li mimetizzano e li proteggono dai nemici nel loro ambiente naturale. Nella circolazione stradale però, il loro aspetto può diventare una trappola mortale. A differenza degli animali, l’essere umano può facilmente rendersi visibile.