Il nostro Paese, secondo Cassis, non ha margine di manovra in quanto la Turchia non lascia partire i terremotati senza passaporto.
BERNA - La Svizzera «non ha margine di manovra» per accogliere i terremotati senza documenti perché la Turchia non li lascia partire. Lo ha dichiarato oggi Ignazio Cassis, esprimendosi a Ginevra a margine di una riunione internazionale sull'educazione.
«Abbiamo già risposto positivamente» alle richieste avanzate da siriani e turchi, ha dichiarato il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) rivolgendosi ad alcuni giornalisti elvetici, riferendosi al ricongiungimento familiare e al miglioramento della situazione dei visti. Cassis ha tuttavia subito smorzato gli entusiasmi, precisando che attualmente «la Turchia non permette a queste persone di lasciare il Paese».
Nella stessa occasione, il consigliere federale ha pure definito la situazione delle donne afghane «semplicemente insopportabile» e ha ribadito la condanna della Svizzera per le restrizioni imposte dai talebani all'accesso all'istruzione per le ragazze afghane. «È semplicemente insopportabile quello che sta accadendo in Afghanistan», contro ogni promessa fatta alla Confederazione.
Cassis ha sottolineato che l'istruzione è il più grande investimento «contro la povertà e per uno sviluppo sostenibile». Il Fondo dell'Onu "Educazione senza ritardo" è «efficace» nel fornire assistenza in questo senso nei Paesi colpiti, ha concluso.