Il Dipartimento dell'economia ha modificato un'ordinanza per aumentare la disponibilità di questi medicamenti salvavita sul mercato.
BERNA - In Svizzera (come in Ticino), di recente, vi è una «preoccupante» penuria di farmaci. E tra di essi, a scarseggiare, vi sono anche gli antibiotici. Per far fronte a questa emergenza e aumentare la disponibilità di farmaci sul mercato, Berna ha deciso di correre (nuovamente) ai ripari - dopo che a inizio febbraio aveva istituito una task force non ottenendo però gli effetti sperati - liberando un maggior numero di questi medicamenti salvavita dalle scorte obbligatorie.
Cambia l'ordinanza - La liberazione (ampliata) di antibiotici dalle scorte obbligatorie sarà possibile grazie alla modifica della relativa ordinanza voluta dal Dipartimento dell'economia (DEFR) che entrerà in vigore il prossimo primo marzo. «Con la modifica - precisa l'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico - potranno essere immesse sul mercato anche maggiori quantità di antibiotici con somministrazione orale, come compresse e capsule».
Una necessità - A rendere necessario questo provvedimento, spiega il DEFR, è stata la «già difficile situazione» delle forniture di antibiotici, esacerbata prima dalla pandemia COVID-19 e poi da una forte e prolungata ondata d'infezioni. «Le aziende - viene ricordato - hanno difficoltà a soddisfare la crescente domanda di antibiotici». Il Centro di notifica degli agenti terapeutici, facente capo all'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE), ha ricevuto segnalazioni d'interruzioni delle forniture per 25 antibiotici, 20 dei quali vengono somministrati per via orale.
Situazione «problematica» a livello mondiale - La penuria di antibiotici è una piaga globale. Tanto che a inizio febbraio l'Approvvigionamento economico del Paese ha classificato come «problematica» la situazione relativa all'approvvigionamento di questi farmaci. Nei gironi scorsi una Task-Force «per il collo di bottiglia dei farmaci» si è riunita per elaborare misure a breve termine e vagliare alcune contromisure efficaci da attuare immediatamente.