All'origine dell'iniziativa vi è Justice Initiative, Ong della Fondazione Guido Fluri, imprenditore svizzero
BERNA/PARIGI - Una petizione, ideata in Svizzera, per una migliore protezione contro gli abusi sessuali sui minori nell'UE, è stata lanciato a Parigi da gruppi di vittime e organizzazioni di protezione dell'infanzia. Si tratta di una prima in questo ambito.
La presentazione presso l'Assemblée Nationale - Il lancio ufficiale è avvenuto oggi presso l'Assemblée Nationale in occasione della Giornata europea delle vittime di reato e alla presenza del Ministro francese delegato per i Territori d'Oltremare, Jean-François Carenco. L'obiettivo è quello di rafforzare la legislazione in materia di violenza sessualizzata su Internet.
L'iniziativa della Fondazione Guido Fluri - All'origine della petizione vi è Justice Initiative - Ong della Fondazione Guido Fluri, imprenditore svizzero padre fra l'altro dell'iniziativa per la riparazione volta a concedere assistenza e un risarcimento alle persone oggetto di collocamenti coatti - impegnata nella lotta contro gli abusi sui minori in tutta Europa.
Un milione di segnalazioni di materiale pedopornografico su internet - Su Internet, la distribuzione di materiale pedopornografico (CSAM) sta crescendo in modo esponenziale: da 1 milione di segnalazioni nel 2010 a 32 milioni (con complessivamente 88 milioni di immagini e video) nel 2022. I rapporti indicano che alcune aziende attive e con server nell'UE sono diventate i maggiori host di CSAM a livello globale: l'Europa è diventata un centro di smistamento del traffico di immagini di violenza sessualizzata su Internet.
Dietro ogni immagine c'è un bambino - «Questa violenza sessualizzata su Internet deve essere fermata», ha sottolineato Guido Fluri, ideatore di Justice Initiative, «perché dietro ogni immagine c'è un abuso. E dietro ogni abuso c'è la sofferenza di un bambino».
Guido Fluri ha aggiunto: «Da un lato, i sopravvissuti alla violenza sessuale dovrebbero ricevere maggiore sostegno. Dall'altro lato, si tratta di evitare che i bambini continuino a subire abusi. Chiediamo che l'Unione Europea assuma una posizione di leadership globale e voti a favore dell'attuale proposta legislativa per prevenire e combattere gli abusi sessuali sui minori, in modo da poter proteggere tutti i bambini e gli adolescenti e rendere giustizia ai sopravvissuti».
Proposta di legge è indispensabile - Antonio Labrador Jimenez, Team Leader per la lotta agli abusi sessuali sui minori presso la Commissione Europea, ha spiegato durante la conferenza stampa parigina la natura cruciale della proposta di legge dell'UE per prevenire e combattere gli abusi sessuali sui minori negli anni a venire. Senza questa legislazione, non ci sarà un modo legale per garantire che i fornitori di servizi Internet proteggano i bambini nell'Unione Europea.
La legislazione stabilirà le regole per le aziende di internet al fine di impedire la circolazione di immagini e video di bambini che vengono abusati sessualmente e per evitare che gli adulti si avvicinino ai bambini online per abusarne sessualmente.
Se necessario, le aziende dovranno individuare, segnalare e rimuovere tali immagini e video. Verrà inoltre creato un Centro dell'UE per la prevenzione e la lotta contro gli abusi sessuali sui minori che garantirà la trasparenza e la responsabilità di questo processo e faciliterà gli sforzi per assistere i le vittime in tutta l'UE.
Attuale protezione insufficiente - «Dobbiamo agire subito», ha sottolineato Nina Vaaranen-Valkonen (Finlandia), direttrice esecutiva di Suojellaan Lapsia Protect Children, una delle principali organizzazioni europee per la protezione dei bambini. C'è urgente bisogno di una regolamentazione e di nuove leggi, afferma: «L'attuale legislazione basata su sforzi volontari non è più sufficiente. È giunto il momento di difendere i diritti dei minori e di chiedere collettivamente regole vincolanti per rendere Internet sicuro per i bambini».
Gruppi di vittime di tutta Europa si sono impegnati con Justice Initiative. Uno di questi è il BraveMovement, un movimento internazionale di sopravvissuti che chiede di porre fine alla violenza sessuale infantile in tutto il mondo. «Sosteniamo l'appello di Justice Initiative insieme a molte altre ONG», ha dichiarato Mié Kohiyama, co-presidente del gruppo di lavoro BraveMovement Europe.
Sostegno politico al Parlamento europeo - Tra i numerosi sostenitori politici c'è l'europarlamentare tedesca Marion Walsmann. In un messaggio inviato a Parigi, ha affermato che i fornitori di servizi devono essere maggiormente responsabilizzati in modo che il materiale pedopornografico non solo possa essere individuato e rimosso più rapidamente, evitando così la sua diffusione, ma che si possa anche aumentare la prevenzione.
«Ho firmato la petizione (Justice Initiative) per una migliore protezione dei bambini in Europa. Ogni bambino abusato è uno di troppo», ha concluso Walsmann.