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Il Consiglio federale ha adottato il messaggio sulla modifica della Legge federale sull'AVS
BERNA - Aumentare il potere d'acquisto dei beneficiari dell'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (Avs). È quello che si prefigge il Consiglio federale con l’adozione del messaggio concernente la modifica della Legge federale sull'Avs.
Secondo il Consiglio federale, l'aumento generalizzato dei prezzi giustifica un adeguamento delle rendite Avs, delle rendite Ai, delle prestazioni complementari e delle prestazioni transitorie malgrado siano state recentemente adeguate.
Il Consiglio federale adegua di regola ogni due anni le rendite ordinarie dell’Avs e dell’Ai basandosi sulla media aritmetica dell’indice dei prezzi e dell’indice dei salari. L’ultimo adeguamento è entrato in vigore il primo di gennaio 2023, con un aumento di 30 franchi per la rendita minima e di 60 franchi per la rendita massima. Ma l’adeguamento non ha permesso di compensare interamente l'aumento dei prezzi. Per questo motivo il Consiglio federale intende adeguare ulteriormente le rendite.
Per l'Avs l'aumento comporterà delle spese di 418 milioni di franchi per il 2023 e il 2024. Di solito la Confederazione sostiene l’AVS coprendo il 20,2% delle spese. Ma questa volta non finanzierà l’aumento delle rendite.
Per l’Ai le spese aggiuntive ammonteranno a 54 milioni di franchi. L’adeguamento delle prestazioni complementari invece, implicherà spese supplementari pari a circa 2,5 milioni di franchi per la Confederazione e a 0,9 milioni per i Cantoni.
