Oltre duecento donne si sono trovate oggi a Friburgo per preparare la manifestazione del 14 giugno.
FRIBURGO - Circa 250 donne provenienti da tutta la Svizzera hanno preparato oggi a Friburgo lo sciopero femminista del 14 giugno. I vari collettivi promotori dell'azione si sono accordati sulle richieste più rilevanti e hanno lamentato passi indietro rispetto alla situazione di tre anni fa, quando si era tenuto uno sciopero con enorme adesione.
Il 14 giugno 2019, più di mezzo milione di persone hanno rivendicato i loro diritti nella giornata dello sciopero delle donne, in quella che è stata la maggiore mobilitazione sociale dallo sciopero nazionale del 1918, indica un comunicato diramato dal coordinamento nazionale per la manifestazione del prossimo 14 giugno.
Tra i peggioramenti più significativi per la condizione delle donne, il coordinamento cita la riforma AVS 21 accolta in votazione popolare, che comporta l'innalzamento dell'età di pensionamento delle donne a 65 anni. La manifestazione di metà giugno porrà dunque l'accento su un rafforzamento immediato dell'AVS e, più a lungo termine, sull'abolizione del sistema pensionistico a tre pilastri, a favore di un pilastro unico.
Le organizzatrici dello sciopero femminista chiedono inoltre misure a livello nazionale per combattere la violenza di genere, sessuata e domestica ma anche la discriminazione, razzista e ostile, delle persone queer. Altre rivendicazioni sono che ogni genitore possa beneficiare di un congedo parentale di almeno un anno per persona e per figlio e che il sistema di assicurazione malattia privata venga abolito.