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Perché dormire può diventare un'impresa, e quando è da considerare pericoloso?
BERNA - Il sonno è uno dei bisogni fondamentali dell'uomo. Per questo motivo le conseguenze di una carenza di riposo fisico-psichico si manifestano in tutti gli ambiti della vita: ad esempio a causa della difficoltà di concentrarsi, della memoria labile o dell'emergere di malattie (come ictus o attacchi cardiaci, ma anche l'alzheimer).
In Svizzera sono tantissime le persone che non dormono abbastanza, e che ne soffrono. Secondo la SonntagsZeitung, si tratta del disturbo più diffuso: il 30% della popolazione elvetica sarebbe affetto da un disturbo del sonno che richiede un trattamento.
Questo aumenta anche il rischio di infortuni. Gli studi stimano che circa il 13% degli infortuni sul lavoro sia causato da problemi di sonno. E a ciò vanno aggiunte le perdite di rendimento e di produzione sul posto di lavoro dovute alla sonnolenza.
Uno su dieci non riesce ad addormentarsi (o a dormire per tutta la notte)
Albrecht Vorster, ricercatore del sonno presso l'Inselspital di Berna, afferma che la forma più comune di disturbo del sonno è l'insonnia. Ciò significa che una persona su dieci non riesce ad addormentarsi o a rimanere addormentata per tutta la notte. I costi economici che ne derivano in Svizzera ammontano a circa otto miliardi di franchi all'anno, riporta il domenicale, sottolineando un problema importante: i posti di terapia sono troppo pochi e gli specialisti dell'insonnia sono troppo poco rappresentati.
A Basilea, ad esempio, ci sarebbe un solo terapeuta specializzato nell'insonnia. I pazienti devono quindi prendere appuntamento con due/tre mesi di anticipo. I tempi di attesa altrove sarebbero ancora più lunghi, fino a sei mesi.
Qualcosa di paradossale se si pensa all'importanza del sonno, che è importante per l'apprendimento, la memoria, le funzioni cerebrali di base, il metabolismo e il sistema immunitario.
Nuove strutture
A causa della grande richiesta, la clinica Hirslanden di Zurigo, ad esempio, ha aumentato il personale e si è ampliata: a dicembre è stata aperta una seconda sede del centro del sonno a Zurigo Oerlikon. L'Inselspital di Berna ha aperto la prima clinica “walk-in” della Svizzera, con l'obiettivo di mantenere la soglia d'entrata il più bassa possibile.
Questo perché ci sono troppo pochi punti di contatto per le persone che soffrono di disturbi del sonno, e queste hanno bisogno di qualcosa di più di una valutazione medica, come una terapia comportamentale con psicologi specializzati.
Il pericolo, vista la mancanza di posti di cura, è che le persone provino a curarsi da sole, ad esempio tramite l'assunzione di sonniferi (che possono però creare dipendenza).
