Lo affermano gli esperti di Moneyland.
ZURIGO - Dopo un calo a inizio anno i tassi ipotecari sono tornati ad aumentare in Svizzera e potrebbero presto superare i massimi del 2022, affermano gli specialisti del servizio di confronti internet Moneyland, che seguono con un loro indice il mercato.
Il costo delle ipoteche fisse è sensibilmente cresciuto: per la durata di 5 anni l'attuale tasso medio è del 2,95%, mentre il mutuo di 10 anni è al 3,08%. «Da un mese a questa parte i tassi sono tornati a crescere e non sono più così lontani dai massimi di ottobre», spiega Felix Oeschger, esperto di Moneyland, citato in un comunicato odierno.
Nel 2022 l'inflazione insolitamente elevata aveva costretto le banche centrali ad adottare misure aggressive in materia di politica monetaria, ciò che ha portato i tassi ipotecari elvetici a un massimo temporaneo in ottobre. Nelle settimane successive i tassi sono scesi di nuovo un po', grazie al lieve calo del rincaro. Nelle ultime settimane si stanno però diffondendo i timori che la crescita dei prezzi non sia ancora stata domata, in Svizzera, in Europa, come pure negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda la Confederazione l'inflazione - è notizia di ieri - si è attestata al 3,4% in febbraio, un livello più alto delle attese. Questo avrà conseguenze sul mercato ipotecario: in gennaio, la maggior parte degli osservatori riteneva che la Banca nazionale svizzera (BNS) avrebbe aumentato il tasso guida nel 2023 con uno o due scatti fino a un massimo dell'1,5%, ma ora ci si aspetta un livello più alto già quest'anno. «Prevedo che nel 2023 i tassi d'interesse sui mutui svizzeri a tasso fisso superino i massimi del 2022», conclude Oeschger.