Il Ceo del Gigante giallo Roberto Cirillo: «Il 2023 sarà particolarmente impegnativo»
BERNA - A causa di numerosi fattori imprevisti (tra cui gli strascichi della pandemia e la guerra in Ucraina), l'utile della Posta svizzera è calato rispetto all'anno scorso.
Lo ha annunciato oggi il Gigante giallo nel corso di una conferenza stampa, nella quale sono stati presentati i risultati finanziari 2022.
L'utile del gruppo si è ridotto a 295 milioni di franchi, rispetto ai 457 milioni del 2021. Il risultato d'esercizio (EBIT) è passato invece da 515 milioni nel 2021 ai 358 del 2022. La Posta ha spiegato questa contrazione anche con un calo del quattro per cento dei volumi di lettere e pacchi. Il bilancio, visto l'aumento di liquidità, si è però rivelato solido.
«La Posta ha saputo superare bene un anno molto impegnativo. Nell’esercizio da poco concluso la grande volatilità che caratterizza la situazione globale ed economica ha messo a dura prova il nostro personale su tutti i fronti: nelle filiali, nei centri pacchi e lettere, nel recapito, nel servizio di trasporto passeggeri e, non da ultimo, nella gestione aziendale. Siamo soddisfatti di poter contare su un bilancio così solido e su una strategia in grado di assicurare stabilità all’azienda sul lungo periodo» ha commentato il Ceo, Roberto Cirillo.
Per quanto concerne il 2023, sarà anch'esso «particolarmente impegnativo», secondo Cirillo, possibilmente «uno degli anni finanziariamente più difficili della storia recente dell'azienda», a causa dell'inflazione da record e dell'aumento dei costi per energia e materiali. Per questo, oltre ad un miglioramento dell'efficienza, avranno luogo dei colloqui con Mister Prezzi per valutare un adeguamento dei prezzi a partire dal 2024. Per il momento, non è ancora noto in che misura e per quali servizi avverrebbe questo aumento.