Ma ci sono bandi di cattura anche per scarpe, sgabelli instabili e vecchi giornali lasciati in giro. È la nuova campagna dell'UPI
BERNA - Un bando di cattura, una taglia sopra le “teste” di peluche, cavi o sgabelli.
L'ha inoltrata - con un tono d'ilarità, ma sottolineando la serietà del problema - l'Ufficio prevenzione infortuni, annunciando che sono 125mila all'anno le persone che si feriscono in casa a causa di una caduta, che può avere anche conseguenze gravi. Le cadute, tra l'altro, sono la causa di infortunio più frequente.
Anche tra i giovani
E non si parla solo di anziani: dei 14'500 infortuni gravi che si verificano ogni anno, 7'200 riguardano la fascia d’età lavorativa, ossia quella compresa tra i 17 e i 64 anni, e a volte portano all’invalidità. Per non dimenticare i costi materiali: ogni anno le cadute in questa fascia d’età provocano costi per 1,4 miliardi di franchi.
Oltre la metà delle cadute che coinvolgono queste persone avvengono in piano. Un quinto sulle scale e una caduta su quattro è dall’alto. Sebbene queste ultime siano più rare, hanno spesso conseguenze molto gravi. Vale quindi la pena andare a prendere una scaletta solida in cantina invece di usare un vecchio sgabello instabile.
I bandi di cattura
Per questo motivo è stata lanciata dall'UPI una campagna per sensibilizzare le persone, e tenere d'occhio maggiormente ciò che causa più frequentemente una caduta: il pavimento bagnato, uno sgabello instabile o oggetti lasciati in giro come scarpe, peluche o cavi. Nei confronti di questi oggetti, nei prossimi mesi verranno inoltrati dei «bandi di cattura», e verranno anche messi a disposizione gratuitamente video, audiospot e manifesti.
La campagna include anche alcuni consigli per rendere più sicura la casa.