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Donna uccisa a Dietikon, parla chi l’ha ritrovata: «Era seminuda e aveva ferite ovunque» Sono due le persone che sabato notte si sono imbattute nel cadavere della 46enne.
DIETIKON - È stato un ritrovamento decisamente raccapricciante quello fatto da Gloria Rodrigues e Mirco Gervasoni sabato notte a Dietikon (ZH). E che, come hanno raccontato al Blick, li ha decisamente sconvolti. Intorno alle 3 del mattino i due si sono infatti imbattuti nel corpo senza vita di una donna, che si trovava steso a terra vicino a un ponte. La polizia sospetta che la vittima, identificata come una 46enne svizzera, sia stata uccisa, e nel frattempo ha già arrestato un sospettato, un 56enne.
«Quando l’ho vista non ho capito subito. Ho pensato che fosse un animale», racconta Gervasoni. «Poi ci siamo avvicinati e abbiamo visto che era una persona».
«Qualcuno ha bevuto troppo», è stato il primo pensiero, ma poco dopo Rodrigues e Gervasoni hanno compreso che qualcosa non andava. «A una seconda occhiata abbiamo notato che si trattava di una donna e che giaceva lì seminuda». A quel punto i due hanno chiamato le forze dell'ordine: «È apparso chiaro che era stata uccisa», sottolinea Gervasoni. La 46enne «aveva infatti ferite ovunque: sulla schiena, sulle cosce, sui glutei», precisa Rodrigues.
«Nessuno ha il diritto di togliere la vita a qualcun altro. Viviamo in un mondo freddo», commenta infine con amarezza Gervasoni.
La 46enne lavorava come assistente di cura in una casa di riposo della regione. «Il fatto che sia dovuta morire in un modo così tragico ci lascia storditi e tristi», riferisce al quotidiano zurighese il suo datore di lavoro. «In questo momento difficile i nostri pensieri sono con la famiglia».
