Una campagna per garantire il benessere di questi animali: a lanciarla Confederazione e Protezione svizzera degli animali
BERNA - Le galline sono popolari: circa 70'000 economie domestiche in Svizzera le allevano a titolo privato e la tendenza è in crescita. Tuttavia, i proprietari non sempre soddisfano le necessità specifiche del loro pollame. È per questo che la Confederazione e la Protezione svizzera degli animali (PSA) hanno lanciato una campagna per ricordare le regole di base.
Prevenire le malattie e l'obbligo di registrazione - Punto primo, oltre al benessere degli animali, «deve essere prestata particolare attenzione alla prevenzione di malattie animali come l'influenza aviaria», indicano l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (UFV) e il PSA in un comunicato congiunto. «La registrazione degli animali presso un ufficio di coordinamento nel cantone è obbligatoria - scrivono - e aiuta a prevenire epizozie».
Non vanno tenute da sole - In natura, le galline vivono in gruppo e non devono quindi essere tenute da sole. «Non sono animali da accarezzare e un appartamento non è un luogo a loro adatto: hanno bisogno di grattare il pavimento, beccare e fare bagni di polvere. L'ideale è che abbiano accesso a un recinto all'aperto» riporta il vademecum.
Lo spazio: sessanta metri quadrati - Necessitano di sufficiente spazio: per tre-sei polli, «ciò significa almeno sessanta metri quadrati per una stia, una voliera e un prato. Il prato dovrebbe essere circondato da un recinto robusto e alto per evitare l'ingresso di predatori come le volpi». Inoltre il recinto «deve essere pulito regolarmente per proteggere le galline da malattie e parassiti» ricordano i promotori della campagna informativa.
Non mangiano di tutto - Le galline sono animali onnivori. «Tuttavia, non bisogna dar loro da mangiare tutto indiscriminatamente», viene sottolineato in un opuscolo. Gli scarti alimentari, così come la pasta, le patate o il pane, non sono alimenti adatti alle galline.
Un "matrimonio" lungo anche dieci anni - Viene inoltre ricordato che l'acquisizione delle galline implica un impegno a lungo termine: «alcune vivono per dieci anni».