Non è la prima volta che nel nostro Paese si registrano incidenti del genere. Parola all'esperto.
BERNA - I deragliamenti di venerdì causati dal vento nelle località bernesi di Lüscherz e Büren zum Hof non sono i primi incidenti del genere che si registrano Svizzera. Dal 1996, per ben tre volte forte raffiche hanno fatto uscire i treni dai binari.
Stando a quanto dichiarato oggi al portale online di "20 Minuten" da Christoph Kupper del Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI), il 19 gennaio 2007 il forte vento aveva già fatto deragliare un convoglio delle Appenzeller Bahnen nei pressi di Wasserauen AI.
Visto quanto accaduto all'epoca, lungo la tratta è stato installato un sistema di misurazione del vento, ha detto Kupper, il cui team ha ripetutamente indagato sugli incidenti ferroviari negli ultimi anni. «Se c'è troppo vento, i treni non circolano più», ha sottolineato l'esperto. Sempre venerdì, Railinfo - il servizio d'informazione sul traffico ferroviario - aveva riferito che il collegamento da Appenzello a Wasserauen era stato sospeso tra Weissbad e Wasserauen proprio a causa delle forti folate.
Altri deragliamenti dovuti al forte vento si sono verificati sulla Wengernalpbahn nell'Oberland bernese nel 1996 e lungo la Montreux-Oberland-Bahn nella Simmental bernese nel 2018, stando a Kupper.
Alla domanda se le ferrovie a scartamento ridotto siano più soggette a questi incidenti, Kupper ha spiegato che la differenza - 1435 millimetri e 1000 millimetri - può senz'altro avere un impatto. Lo scartamento standard è di poco superiore agli 1,4 metri. I due treni deragliati venerdì circolano a scartamento ridotto, ossia un metro.
Benché i treni pesino tonnellate, continua Kupper, offrono al vento un'ampia superficie d'attacco. «Il fattore decisivo è il modo con cui il vento colpisce il treno». Le forti raffiche di vento sono poi difficili da prevedere perché possono variare notevolmente da un luogo all'altro.
Come ha annunciato venerdì sera la polizia cantonale bernese, gli esperti del SISI di Büren zum Hof stanno indagando sulla dinamica dell'incidente. Nel frattempo le due linee sono interrotte. In una prima fase saranno valutati i dati di guida e i dati meteorologici, ha detto Kupper. Già oggi le compagnie ferroviarie devono effettuare una valutazione del rischio in caso di tempesta.
Che il rischio di tali incidenti cresca con l'infittirsi delle condizioni meteorologiche estreme è uno «scenario realistico», secondo Kupper. «Di recente abbiamo discusso questo tema con l'autorità di vigilanza, l'Ufficio federale dei trasporti. Stiamo definendo le basi», ha dichiarato Kupper. Si stanno anche "esaminando nuove norme per il divieto di guida in caso di vento forte".