La società Destinus, di Payerne, vuole rivoluzionare l'aviazione con velivoli ipersonici. Sono però tanti i dubbi che sollevano gli esperti.
ZURIGO - Sembra essere uscito da un film di fantascienza, eppure il progetto del jet ipersonico a idrogeno "Eiger" è reale e possibile. La start-up svizzera "Destinus", con sede a Payerne nel cantone di Vaud, sta lavorando per realizzare il sogno di molti viaggiatori: spostarsi tra l'Europa e l'Australia in meno di 90 minuti con zero emissioni di Co2.
L'obiettivo attuale della start-up è quello di costruire aerei cargo in grado di effettuare voli di consegna in qualsiasi parte del mondo in sei-dodici ore, invece delle attuali 24-72 ore.
Un contributo spagnolo di 12 milioni - Nell'azienda vodese lavora un team di circa 80 ingegneri e aerodinamisti, distribuiti in diverse località europee, dalla Germania alla Francia alla Spagna. La start-up guarda con particolare interesse verso la Spagna, che riveste un ruolo importante per l'azienda, fondata nel 2021. Madrid ha infatti recentemente ha contribuito con un finanziamento di 12 milioni di euro. Un'azione in linea con l'obiettivo spagnolo di assumere un ruolo di primo piano nel volo supersonico.
Nel frattempo, Destinus ha effettuato i primi voli di prova con il suo prototipo ipersonico "Eiger". Per la propulsione viene utilizzato idrogeno liquido e l'aereo emette solo acqua e calore nell'ambiente. Questo rende il velivolo neutrale dal punto di vista climatico.
Silenziosi e veloci - Inoltre, i jet decolleranno e navigheranno autonomamente. L'"Eiger" sarà in grado di funzionare sia come aereo da carico che come jet passeggeri. Secondo Destinus, entrambi i tipi di aereo saranno in grado di utilizzare gli aeroporti convenzionali e non emetteranno alcun rumore durante il volo.
I primi voli commerciali intercontinentali del suo aereo cargo «sono previsti per il 2025», si legge nel blog interno di Destinus, «con uno stadio finale di 100 tonnellate intorno al 2029».
Dubbi e rischi - Obiettivi troppo pretenziosi? L'azienda è guidata dal fisico e imprenditore russo Mikhail Kokorich. L'uomo, che si è espresso pubblicamente contro l'invasione russa dell'Ucraina e quindi risulta persona non grata in Russia. Kokorich prima di giungere a Payerne aveva fondato la start-up spaziale Momentus, ma l'ha lasciata prima che diventasse pubblica. Momentus è stata accusata di aver ingannato i suoi investitori con progetti impossibili da realizzare.
Normali quindi i dubbi che alcuni esperti hanno sollevato riguardo all'imponente progetto di Destinus. Secondo la rivista "Forbes", la giovane azienda si è infatti posta obiettivi troppo elevati e, in ultima analisi, non realistici. L'implementazione di molti aspetti tecnici non è ancora chiara. Per il momento è difficile prevedere se e quando gli investitori di Destinus potranno ottenere un guadagno della loro scommessa.
«I migliori, non i primi» - Tanti dubbi insomma che per oscurano in parte il lavoro dell'azienda. "Forbes" ha voluto sapere da Destinus come intende differenziarsi dalla concorrenza nel futuro mercato del trasporto aereo ipersonico. «Il nostro obiettivo è essere i migliori, non i primi», ha dichiarato il fondatore Kokorich.