Il conto presso la Banca dei Regolamenti Internazionali a Basilea è aperto a nome della fondazione privata "Fund for the Afghan People"
BERNA - Circa 3,2 miliardi di franchi provenienti dall'Afghanistan sono bloccati su un contro della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) a Basilea. Secondo il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), il denaro appartiene al popolo afghano e dovrebbe essere utilizzato per misure mirate, come la stabilizzazione dei prezzi.
Il conto è aperto a nome della fondazione privata "Fund for the Afghan People". Fino a ora, il denaro non è stato utilizzato, ha detto oggi il DFAE all'agenzia Keystone-ATS, confermando informazioni pubblicate dalle testate Tamedia. I fondi sono bloccati dalla presa del potere da parte dei talebani nell'agosto 2021.
Il denaro sul conto della BRI è previsto per un utilizzo conforme agli obiettivi della fondazione, inclusa la stabilizzazione dei tassi di cambio e dei prezzi in Afghanistan, ha precisato ancora il DFAE. Non si può quindi semplicemente spedire a Kabul, poiché bisogna rispettare determinati criteri.
I soldi sono parte di riserve di circa sette miliardi di dollari che la banca centrale afghana aveva depositato negli Stati Uniti. Nel 2022 il governo americano ha deciso di trasferire 3,2 miliardi sul contro della BRI per i bisogni del popolo afghano.