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SVIZZERASempre più ragazze soffrono di problemi mentali

12.04.23 - 20:21
Depressione, ansia, disturbi mentali: un'analisi mostra quanto siano aumentati i trattamenti sanitari tra i giovanissimi.
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Sempre più ragazze soffrono di problemi mentali
Depressione, ansia, disturbi mentali: un'analisi mostra quanto siano aumentati i trattamenti sanitari tra i giovanissimi.

BERNA -
Prima di essere trasportata dalla madre alla clinica psichiatrica infantile di Basilea, Leonie (nome di fantasia), aveva ingoiato sei pillole. La giovane stava frequentando sempre meno le lezioni e, complice la rottura col suo primo ragazzo e l’incertezza su cosa fare dopo la fine della scuola dell’obbligo, si sentiva, parole sue, sempre più «triste e vuota».

Il suo, riporta il Tages Anzeiger, non è un caso isolato: sono in crescita i trattamenti sanitari tra i giovanissimi, in particolare fra le ragazze, relativi a depressione, ansia e disturbi mentali. Un riscontro, riporta il Tages Anzeiger, arriva dai costi delle compagnie assicurative sanitarie.  Su richiesta della testata, l'assicurazione sanitaria Santésuisse ha analizzato l'evoluzione della spesa per i servizi psichiatrici per i giovani tra gli 11 e i 18 anni. È stato preso in considerazione il periodo dal 2011 al 2021.

Per le ragazze, i servizi psichiatrici rappresentano oggi in media il 20% dei costi sanitari: la quota è passata dal 16 al 20% tra il 2017 e il 2021. Per i ragazzi, invece, la cifra è costante e si aggira intorno al 14%. A titolo di confronto: in media, i servizi psichiatrici rappresentano solo poco meno del 6% di tutti gli assicurati svizzeri. I costi dell'assistenza sanitaria aumentano con l'età. I giovani spendono quasi tre volte meno della media di tutti gli assicurati. Nel caso della psichiatria, tuttavia, il quadro è diverso: la spesa per le giovani donne è oggi superiore di circa il 50%, con 350 franchi all'anno. Per i pari età maschi la media è di 183 franchi.

 L'Ufficio federale della sanità pubblica annuncia un rapporto

Di fronte alla valutazione dei dati sanitari, l'Ufficio federale della sanità pubblica dichiara di aver riconosciuto l'aumento dei problemi di salute mentale tra i giovani. Le valutazioni condotte hanno mostrato, per esempio, che il numero di ricoveri tra le ragazze è cresciuto nuovamente nel 2021. L'ufficio ha annunciato una relazione per la fine dell'anno sulle «misure per rafforzare la salute mentale e garantire l'assistenza».

La prevenzione può evitare danni a lungo termine

La maggior parte dei Cantoni ha reagito e sta cercando di ampliare i servizi. Ma ci vogliono anni perché queste misure abbiano effetto. Secondo Santésuisse, tuttavia, l'offerta complessiva in Svizzera è «di gran lunga superiore alla media» nel confronto internazionale, con circa 10’000 psichiatri attivi. L'aiuto precoce è fondamentale in ogni caso. Thomas Ihde, primario di psichiatria e presidente della fondazione Pro Mente Sana, sottolinea l’importanza della prevenzione.

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COMMENTI
 

Elisa_S 1 anno fa su tio
Spegnete i social e togliete voce a certi influecer, specialmente quelli che abusano di filtri.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Telefonini, male moderno, anestetico delle masse.

Don Quijote 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Anche i media ufficiali non scherzano divulgando e amplificandi ogni giorno problemi inesistenti di ogni genere, normale che le persone più deboli ne risentano negativamente. Ad esempio, 30 anni fa se moriva una contadina cinese per un virus contratto in un allevamento di polli, lo sapevano solo in pochi, oggi diventa subito un affare di stato, con l'OMS e tutta la pletora di virologhi che vedono nella sfera di cristallo la prossima paturnia tipo covid. Il giorno dopo, sentiamo che la crisi climatica affoghera tutti i veneziani, se non moriremo per la CO2, ci penserà l'intelligenza artificiale... mamma mia che circo di pagliacci.

Boss 1 anno fa su tio
usassero meno i social …

Luisssss 1 anno fa su tio
I più bravi e furbi sono gli psichiatri che coinvolgono sempre più giovani, così facendo loro intascano soldi e la gioventù ci crede e si lasciano abbindolare....

Equalizer 1 anno fa su tio
Staccateli dai social così la smettono di confrontarsi con l'impossibile, l'imbecillismo, la cattiveria, e quant'altro c'è di negativo. I social come le sigarette niente prima di una certa età. E la scuola.... la scuola deve svegliarsi, quei dinosauri bigotti che pensano ancora che esistono solo i libri, a questi vanno diminuite le ore, e vanno introdotte persone che sappiano insegnare come si filtra la rete, come confrontare le notizie, imparare a smascherare le fake news, come si compone un pensiero positivo, valorizzare l'uso possibile della rete, ma in primis saper valutare e riconoscere la vita reale, quella che quando ti danno un pizzicotto fa male è quella vera, che sbagliare fa parte dell'apprendimento non è una vergogna. E forse piano piano torneremo sui binari giusti anche per il loro futuro.

pocacola 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
Condivido appieno ciò che hai scritto. Sono relativamente giovane, ho 20 anni, ma vedo i ragazzini di qualche anno in meno di me (medie) che non sanno far altro che stare sui telefonini e appunto per non parlare della scuola e degli insegnamenti. E chi deve intervenire ovviamente non prende posizione e se ne sta zitto fingendo che tutto va bene (vedesi Decs con la questione ChatGPT).

pocacola 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
Hai perfettamente ragione, condivido pienamente. Ho 21 anni e vedo i ragazzini più giovani di me (medie) perennemente attaccati al telefono che non sanno fare nient'altro; poi nella vita reale o presi da soli sono timidi e a malapena sanno esprimersi o capire come funziona il mondo. Per non parlare dei docenti, molto spesso totalmente incompetenti con le fette di salame sugli occhi e a chi dovrebbe competere il fatto di svegliarsi e cambiare le cose se ne sta zitto fingendo che tutto va bene (vedesi il Decs con la questione chatGPT).

Mr.Dave 1 anno fa su tio
Risposta a Equalizer
Sono quasi completamente d'accordo con te. Tuttavia le persone virtuose che dovrebbero insegnare tutto quello che dici ci sono già; si chiamano genitori consapevoli. Troppo spesso al giorno d'oggi si confondono i ruoli di Istruzione(insegnanti) ed educazione(genitori) con questi ultimi che "delegano il loro incarico ai primi...

Adegheiz 1 anno fa su tio
Scemenze. Bisogna agire sulla causa
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