I membri per ora, hanno rinunciato a sporgere denuncia
BERNA - «Avremmo dovuto investirvi». Oppure: «Se v’incontro, vi spacco la faccia». Sono alcuni degli insulti ricevuti dai componenti di Renovate Switzerland nei giorni successivi al blocco del traffico sull’A2. Sono gli stessi attivisti, attraverso Twitter, a denunciare l’accaduto.
Un passo indietro. Davanti al tunnel del Gottardo, nella giornata di venerdì santo, il gruppo ha bloccato il traffico in direzione sud, vicino a Göschenen. L’azione, hanno sottolineato gli stessi membri dell’organizzazione, aveva lo scopo di attirare l’attenzione sull’emergenza climatica. Ma, in gran parte degli automobilisti, provati dal traffico intenso e da chilometri di coda, la reazione è stata di rabbia, come testimoniano anche alcuni video girati in loco.
Ma, a quanto pare, gli insulti sono continuati anche nei giorni successivi. La discussione si è dipanata soprattutto sui social: «Forse dovreste prendere sul serio le reazioni. L’odio e la frustrazione non aiutano a ottenere i cambiamenti che desiderate», ha commentato un utente. Un altro, invece, pur non essendo un sostenitore del gruppo, ritiene gli insulti «inappropriati». E ancora: «Come i leader religiosi, ora siete ostracizzati, poi verrete adorati da milioni di persone». Oppure: «Non avete nessuna motivazione plausibile per fare le vittime». Le opinioni, insomma, divergono.
Cécile Bessire, portavoce per i media di Renovate Switzerland, ha informato 20min che l'organizzazione, finora, ha rinunciato a sporgere denuncia.