«Si tratta di cosiddette domande di risarcimento per responsabilità dello Stato», ha detto oggi una portavoce del DFF.
BERNA - Nelle ultime settimane, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha ricevuto due cause intentate da azionisti di Credit Suisse (CS) in relazione all'acquisizione della grande banca da parte della rivale UBS. «Si tratta di cosiddette domande di risarcimento per responsabilità dello Stato», ha detto oggi a Keystone-ATS una portavoce del DFF.
Il DFF non ha fornito informazioni sul contenuto preciso di questi procedimenti in corso. La notizia era stata inizialmente riportata dal domenicale SonntagsZeitung.
«Il dipartimento non è a conoscenza di altre azioni legali da far risalire all'operazione CS-UBS. Tuttavia, la Confederazione è consapevole che gli investitori stanno valutando tale possibilità».
Le obbligazioni AT1 detenute dai possessori di titoli di Credit Suisse sono state dichiarate prive di valore dall'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) dopo l'ok del Consiglio federale alla fusione con UBS. Il provvedimento riguarda titoli per circa 16 miliardi di franchi. I diretti interessati chiedono che la Confederazione sia ritenuta responsabile per queste perdite.