Il dato emerge da un'indagine dell'Ufficio federale di statistica
NEUCHÂTEL - Nel 2021, in Svizzera, circa il 60% dei bambini di età inferiore ai 13 anni è stato affidato ad una custodia complementare alla famiglia. Più di un terzo di loro frequentava un asilo nido o è stato accolto in una struttura parascolastica, mentre il 28% era accudito dai propri nonni.
I bambini fino a 4 anni di età i genitori preferiscono affidarli ai nonni - Stando ai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale della statistica (UST), l'assistenza viene organizzata in modo diverso a seconda dell'età. Per i bambini fino a quattro anni, ad esempio, nel 2021 i genitori si sono rivolti soprattutto ai nonni (36%).
Asili nido e doposcuola - Il 34% dei figli da 0 a 3 anni è stato affidato ad un asilo nido, mentre il 36% dei bambini di età compresa tra i 4 e i 12 anni è stato accolto in una struttura di custodia parascolastica, come ad esempio un doposcuola, una scuola ad orario continuato oppure una famiglia diurna affiliata ad un'associazione. Per la stessa fascia d'età, i genitori hanno fatto appello ai nonni dei bambini nel 24% dei casi.
Solo un decimo dei bambini di età inferiore ai 13 anni è stato invece seguito da altre persone appartenenti alla cerchia famigliare (esclusi i nonni appunto), oppure da amici o da vicini di casa. Ancora più esigua è la percentuale di bambini affidati a baby-sitter, tate o ragazze alla pari (4%).
Questione di reddito - La custodia dei bambini complementare alla famiglia viene sfruttata in modo molto diverso dalle economie domestiche nelle varie regioni. Ciò dipende tra l'altro dalle offerte stesse nei diversi cantoni, ma anche dalla disponibilità finanziaria.
Una questione di budget, dunque, come dimostrano i dati pubblicati oggi dall'UST. Nel 2021, le famiglie con le maggiori entrate sono ricorse nell'83% dei casi ad una custodia complementare alla famiglia per i bambini da 0 a 12 anni. Mentre le famiglie con i redditi più basi, hanno beneficiato di questo servizio solo per il 38%.
Questa differenza risulta particolarmente evidente per quanto riguarda l'affidamento negli asili nido o nelle strutture parascolastiche, sfruttato dal 62% delle famiglie con un reddito alto e da solo il 23% dalle famiglie meno abbienti.
Un paragone europeo - Nell'anno in esame, rispetto al resto dell'Europa, in Svizzera si è ricorso meno agli asili nido o ad altre forme di custodia per i bimbi sotto i tre anni (30% in Svizzera contro il 36% nell'Ue). Anche la durata è risultata essere più breve. Solo il 5% dei neonati elvetici è stato accudito al di fuori della famiglia per più di 30 ore settimanali, mentre la media Ue, nel 2021, era del 21%.
Più diffusa rispetto ai Paesi limitrofi è risultata essere invece la cura dei fanciulli da parte dei nonni o altri parenti, con il 42% in Svizzera. In Italia, la quota era del 39%, in Austria del 30%, in Germania del 9% e in Francia del 13%.