La polizia ha sgomberato gli attivisti.
RÜMLANG (ZH) - La polizia è intervenuta oggi per far sloggiare degli ambientalisti accampati in una foresta di Rümlang, nei pressi dall'aeroporto di Zurigo-Kloten. Diverse persone sono state denunciate per vari reati e tre attivisti (due donne un uomo) sono finiti in manette.
Lo sgombero del bosco, occupato dall'8 aprile, è iniziato stamattina presto. Prima delle 16:00, la Polizia cantonale ha annunciato che le operazioni erano finite. Precedentemente, i diretti interessati avevano ignorato l'ultimatum delle autorità per allontanarsi volontariamente, fissato per sabato scorso alle 18:00.
Con l'azione, la ventina di attivisti intende opporsi a un disboscamento - dovrebbero essere abbattuti fino a 6'000 alberi - in vista dell'estensione di una discarica cantonale di rifiuti edili. L'accampamento va inteso come occasione di scambio e resistenza, avevano dichiarato negli scorsi giorni.
Dopo che le trattative fra gli ambientalisti e i rappresentanti del Comune - questi ultimi avevano ad esempio proposto luoghi alternativi dove proseguire la protesta - non hanno dato esito positivo, la proprietaria della foresta e le autorità hanno sporto denuncia. Ciò era necessario affinché le forze dell'ordine potessero intervenire.
Oggi gli agenti hanno controllato i presenti e proceduto poi ad allontanarli. Diverse persone che si sono rifiutate di lasciare le capanne temporanee sugli alberi sono state recuperate da specialisti. Le strutture erette sono state smantellate.
Undici attivisti di età compresa fra i 16 e i 30 anni, tutti cittadini svizzeri, sono stati denunciati. Una 16enne e una 23enne, così come un 26enne, hanno opposto resistenza agli ordini della polizia e sono pertanto stati arrestati.