Una nuova alleanza ha lanciato oggi una petizione per evitare che la nuova mega-banca avrà il monopolio dell'edilizia abitativa in Svizzera.
ZURIGO - Espropriazione e socializzazione del patrimonio immobiliare del Credit Suisse. Questa in sostanza la richiesta dell'alleanza "Espropriare gli immobili CS“ che ha lanciato oggi una petizione. Con l'acquisizione dell'ex CS da parte di UBS, una nuova mega-banca controllerà circa il 54% del capitale netto di tutti i fondi immobiliari in Svizzera. Un investitore commerciale nel settore dell'edilizia abitativa in Svizzera troppo grande secondo il gruppo.
«L'iniziativa, sostenuta dalla società civile, si oppone a una tale concentrazione della proprietà fondiaria, del potere e dell'influenza nel mercato immobiliare e dell'edilizia abitativa nelle mani
di un'unica banca», si legge nel comunicato stampa. In concreto, l'iniziativa vuole trasferire il patrimonio immobiliare del Credit Suisse Funds AG e delle sue filiali in possesso collettivo. Si tratta di circa 23.000 appartamenti e 2 milioni di metri quadrati di spazi commerciali in tutta la Svizzera, «che potranno così essere sottratti definitivamente alla speculazione». L'obiettivo è quello di garantire a lungo termine spazi abitativi e lavorativi a prezzi accessibili per la popolazione svizzera, che garantisce il "salvataggio" del CS con i soldi delle tasse.
Ma perché espropriare e socializzare? La gestione dei fondi è stata un'attività importante per CS: per i suoi 6 fondi immobiliari ha ricevuto 83 milioni di franchi di commissioni nel 2022.
«Questo dimostra che per le banche e i loro fondi immobiliari, l'edilizia abitativa è un investimento finanziario che mira a massimizzare i rendimenti. Invece di essere spazi abitativi per la popolazione, le città e le comunità interessate servono sempre più come parcheggi per grandi investimenti finanziari».
L'alleanza giustifica la sua richiesta prendendo in conto le garanzie che «la Banca Nazionale e i contribuenti svizzeri stanno concedendo alla nuova grande banca. Per questo uso rischioso del denaro dei contribuenti e della Banca Nazionale, l'alleanza svizzera "Espropriare gli immobili CS" chiede una compensazione più che giustificata: il patrimonio immobiliare della Credit Suisse Funds AG deve essere protetto dagli interessi di profitto di UBS e trasferito in proprietà pubblica. Questo dovrebbe garantire spazi residenziali e lavorativi sostenibili e a prezzi accessibili, di cui c'è urgente bisogno soprattutto nelle città».