Presto si supererà il tetto dei nove milioni di abitanti. Ma questo numero è destinato a salire. Fino a che punto in modo sostenibile?
ZURIGO - Per quanti abitanti in più c'è posto in Svizzera? Molte previsioni, in passato, hanno sottovalutato la crescita della popolazione. All'inizio degli anni 2000, l'Ufficio federale di statistica prevedeva un massimo di 8,7 milioni di abitanti per il 2060. La Svizzera ha superato questa soglia due anni fa, quindi 39 anni prima del previsto. Oggi sono circa 8,8 milioni le persone che fanno parte della popolazione residente permanente. Quest'anno si raggiungerà la soglia dei nove milioni. Il presidente dell'UDC Marco Chiesa ha già esplicitato la sua preoccupazione in vista del raggiungimento dei dieci milioni di abitanti, sottolineando che l'immigrazione sarà il tema della sua campagna elettorale, oltre che l'oggetto di una nuova iniziativa popolare.
Oltre 11,4 milioni? - Alla luce dell'aumento attuale sorge inevitabilmente una domanda: a quante persone può offrire una casa il nostro Paese? La società di consulenza immobiliare Wüest Partner, contattata dall'Aargauer Zeitung, ha provato a dare una risposta a questo interrogativo. Secondo i suoi calcoli, il Paese ha spazio per altri 2,73 milioni di abitanti rispetto al 2020. Il tetto della sua “capienza” dovrebbe essere raggiunto a quota 11,4 milioni di abitanti.
D'altronde i cantoni differiscono notevolmente per quanto riguarda gli spazi disponibili. La tendenza è: più un cantone è popoloso, più residenti aggiuntivi è in grado di accogliere. Zurigo, con 1,55 milioni di abitanti, è il cantone più popolato della Svizzera. È anche quello che offre più spazio per ulteriori abitanti: circa 450'000 secondo i calcoli di Wüest Partner.
Tra i cantoni più grandi, Lucerna ha un potenziale sorprendentemente basso: solo 38'500 abitanti in più (+9%). Solo Nidvaldo e Obvaldo hanno un potenziale di crescita inferiore, rispettivamente dell'8,3% e del 2,6%. Sorprendente il dato Ticinese, potenzialmente in grado di accogliere ancora 203'500 persone.
Per poter spiegare queste cifre sono importanti due aspetti: Wüest Partner ha preso in considerazione solo le zone attualmente edificabili e ha previsto che il consumo di suolo rimarrà costante. L'azienda tiene conto del fatto che gli abitanti delle città consumano meno spazio abitativo pro capite rispetto agli abitanti delle campagne.
Anche di più - Il numero massimo, in realtà, potrebbe variare anche di molto a seconda dei fattori presi in esame. Non sorprende quindi che altri ricercatori siano giunti a conclusioni diverse. Le ricerche sullo sviluppo territoriale portate avanti da Sibylle Wälty, del Politecnico di Zurigo, hanno previsto uno spazio in grado di accogliere fino a 16 milioni di abitanti all'interno dell'attuale area di insediamento - e questo con una qualità di vita uguale o addirittura migliore, come ha spiegato alla SRF. Il prerequisito è la coerente densificazione delle aree centrali. Una cosa sembra chiara: bisogna fare economia dello spazio a disposizione.
Ecco dove si trova lo spazio - Ma dove si nasconde questo spazio? Ci sono riserve su prati verdi non sviluppati, ma non solo. C'è molto potenziale inutilizzato all'interno delle aree abitate: gli spazi vuoti tra gli edifici, i siti industriali abbandonati e gli edifici che possono essere ampliati.
Un team di ricerca del Politecnico di Zurigo è giunto alla conclusione che le riserve interne offrono spazio per un numero significativamente maggiore di abitanti rispetto alle zone edificabili non sviluppate su aree verdi. Il potenziale maggiore si trova nelle aree attorno ai grandi centri. Si tratta di circa 400 comuni intorno alle maggiori città svizzere. Che potrebbero ospitare circa il 20% degli abitanti in più. Nelle stesse grandi città ci sarebbe spazio per circa il 13% degli abitanti in più. Poco, invece, è lo spazio nelle cosiddette comunità agricole. Sebbene un comune su quattro appartenga a questa tipologia, solo il 7% degli abitanti aggiuntivi troverebbe spazio qui. Ciò è dovuto, tra l'altro, al fatto che le persone in campagna occupano più spazio pro capite rispetto alle aree urbane.